The Police, Stewart Copeland su Sting: “Non diteglielo, ma per me è un genio”

Una volta Stewart Copeland ha spiegato il suo rapporto con Sting con una battuta: «Siamo molto amici e andiamo molto d’accordo, basta non stare insieme in studio di registrazione o sul palco». La tensione creativa tra tre musicisti con una tecnica e una personalità fuori dal comune ha reso i Police una delle più grandi band del mondo, ma ha anche creato la rottura definitiva nel momento del massimo successo.

I Police si sono sciolti nel 1986 dopo quattro album consecutivi al numero uno in classifica in Inghilterra (da Reggatta de Blanc del 1979 a Synchronicity del 1983) e un singolo al numero uno in America, Every Breath You Take, tour mondiali 75 milioni di copie vendute. Stewart Copeland ha spiegato il motivo in passato: «Eravamo diventati la band che accompagnava Sting». Nelle ultime interviste però, mentre si preparava al tour Police Deranged for Orchestra in cui ha reinventato le canzoni dei Police accompagnato da un orchestra, il batterista ha detto: «Non diteglielo, ma Sting è un genio». Stewart Copeland ha spiegato che mentre suonava nei Police, non ha mai prestato molta attenzione ai testi delle canzoni: «Io ero quello che pestava sulla batteria, non sentivo niente di quello che cantava. In concerto vedevo sempre la sua testa da dietro, ed era un bene perché se lo vedevo di fronte era perché si era girato verso di me per gridarmi addosso».

Mentre riarrangiava i pezzi per il suo tour, però, si è accorto di qualcosa: «Primo: Andy Summers era un fottuto genio e faceva delle progressioni di accordi di chitarra impossibili. Ho visto i membri dell’orchestra scuotere la testa per capire come suonarli. Secondo: ho letto i testi e ho capito cosa voleva dire. È un genio».

Dopo tanti anni (e una reunion di enorme successo nel 2007), il batterista dei Police dice di conoscere bene Sting: «È una persona timida, e per questo a volte viene scambiato per un arrogante. Ma non lo è, anzi è molto autoironico e critico verso sé stesso. Quando ci siamo conosciuti mi sono detto: sa suonare il basso, sa cantare e ha un amplificatore tutto suo. È tutto quello che si può desiderare da uno per formare una band!».

Fonte : Virgin Radio