U2, tutti i numeri da capogiro (e i guadagni) dei 40 concerti allo Sphere di Las Vegas

Il 2 marzo gli U2 hanno chiuso la loro serie di concerti U2 UV Achtung Baby Live at The Sphere, quaranta concerti ispirati all’immaginario di Achtung Baby a The Sphere, la sala da concerti futuristica da 2,3 miliardi di dollari aperta dalla Madison Square Garden Company a Las Vegas, Nevada.

18.600 posti a sedere, uno schermo LED da 54.000 metri quadri, alto 112 metri e largo 157, che crea una incredibile sfera che proietta immagini a 16k di risoluzione all’interno della e nella città in mezzo al deserto, un’esperienza che è stata già definita come il futuro dei concerti. Gli U2 si sono preparati per diciotto mesi all’evento, disegnando un palco a forma di giradischi ispirato ad un’opera di Brian Eno, Turntable.

Questi sono alcuni dei numeri della residency degli U2 a Las Vegas: inizialmente le date annunciate erano solo cinque, a partire dal 29 settembre 2023, ma la richiesta è stata da subito così alta che sono state aggiunte 25 date nel 2023 e poi altre 15 nel 2024 fino al 2 marzo. Il sistema di audio di The Sphere, uno dei più avanzati del mondo, comprende 1586 casse ma gli U2 ne hanno aggiunte altre 300 mobili. La costruzione della scaletta dei 40 concerti è stata curata nei minimi dettagli dagli U2, che hanno coordinato ogni canzone con le immagini proiettate dalla sfera per esprimere i contenuti ambientalisti e sociali dello show. Durante le ultime due canzoni, With or Without You e Beautiful Day, sullo schermo è stata proiettata per esempio un’installazione dell’artista Es Devlin che svela le 26 specie animali in pericolo nello stato del Nevada.

GLI SPETTATORI

Numero totale di biglietti venduti: 661.456. Praticamente ogni spettacolo degli U2 allo Sphere è andato esaurito, con i biglietti che regolarmente hanno sfiorato di due o tre volte il loro valore di mercato all’interno dei siti di secondary ticketing. La band ha anche messo in vendita alcuni biglietti in promozione per gli studenti universitari di Las Vegas e una selezione di biglietti VIP il cui ricavato è andato totalmente in beneficenza di (RED), l’organizzazione benefica co-fondata da Bono per combattere l’HIV/AIDS.

In totale gli U2 hanno suonato 38 canzoni, circa 22 ad ogni concerto, comprese alcune cover come Christmas (Baby Please Come Home) e A Rainy Night In Soho dei Pogues dedicata a Shane MacGowan. Un solo artista ha aperto i concerti, Paul Lovejoy, un batterista e produttore inglese che ha lavorato con i Gorillaz. A bordo di una Trabant, l’auto prodotta nella DDR simbolo della caduta del Muro, Lovejoy ha fatto un Dj set elettronico ispirato all’immaginario di Achtung Baby. “Non avrei mai sognato di aprire i concerti degli U2” ha dichiarato. Gli U2 hanno chiuso l’esperienza a The Sphere con un sold out completo: si dice che l’evento “U2 UV Achtung Baby Live at the Sphere” abbia guadagnato in totale 256 milioni di dollari.  

I GUADAGNI DELLA BAND

Secondo Ultimate Classic Rock 170.000.000 di dollari sarebbe la cifra che alcune voci dicono essere stata incassata dalla band per le quaranta date allo Sphere di Las Vegas. Secondo quanto riferito, James Dolan, il capo dei MSG, avrebbe pagato alla band 10 milioni di dollari per la residenza. Questa cifra andrebbe aggiunta ai 4 milioni di dollari per ogni singolo spettacolo che la band avrebbe guadagnato da Live Nation. L’importo totale ammonterebbe quindi a 170 milioni di dollari, anche se la band ovviamente ha dovuto pagare gran parte del proprio staff e del team di collaboratori. Solo gli U2 (e i loro contabili) sanno esattamente quanti soldi hanno intascato.

Fonte : Virgin Radio