L’Intelligenza Artificiale e l’uomo: quali scenari futuri?

Può una macchina apprendere e agire come un uomo? Può un computer pensare come una persona? Sono queste le domande più frequenti quando si parla di Intelligenza Artificiale, termine coniato circa 70 anni fa dal matematico John McCarthy e che ora è sulla bocca di tutti. 

La grande attenzione di cui gode questa tecnologia – forse difficilmente definibile in poche parole – è dovuta all’impatto che sta avendo su diversi settori, da quello digitale al manifatturiero. Da una parte c’è chi teme che le sue funzioni possano sostituire l’uomo, di fatto esautorandolo; dall’altra chi vede un’immensa prateria di opportunità per tanti motivi.

L’AI come preziosa alleata dell’uomo

Innanzitutto, l’AI può essere una preziosa alleata in molte mansioni, sia per quanto riguarda operazioni ripetitive sia nel supporto alla creatività. In questo senso è un mezzo che può migliorare il lavoro dell’uomo.

Inoltre, l’utilizzo di questa tecnologia consente – e consentirà ancora di più in futuro – di ridurre i costi, di effettuare analisi predittive accurate e di avere a disposizione potenziali risorse che non tutte le imprese potrebbero permettersi, aumentando così la competitività.

L’ago della bilancia di tutti questi cambiamenti sarà la consapevolezza, cioè l’uso corretto del mezzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo significa che il lavoro dell’uomo rimane e rimarrà indispensabile per raggiungere i risultati, a patto però che le persone acquisiscano le giuste competenze per interfacciarsi con l’AI.

Porre un argine ai risvolti negativi

Per quanto riguarda gli scenari futuri la strada sembra ormai segnata. Gli investimenti in AI cresceranno, la tecnologia sarà sempre di più nella disponibilità di molti e lo sviluppo di software e applicazioni consentirà di soddisfare su misura le esigenze aziendali.

Le istituzioni saranno però chiamate a regolamentare l’uso di questa tecnologia, al fine di impedire risvolti negativi nell’interesse della collettività, evitando che ci siano implicazioni di natura etica.

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Fonte : Today