Super tuesday per le elezioni Usa 2024, che cos’è

Il Super tuesday, cioè il super martedì, è il giorno decisivo per le primarie negli Stati Uniti. Si tratta del momento in cui va a votare il maggior numero di stati contemporaneamente e da cui emergono i nomi definitivi dei candidati, repubblicano e democratico, che correranno per la presidenza. Quest’anno il Super tuesday cade il 5 marzo, ma non si prevedono grandi sorprese perché sia l’ex presidente Donald Trump che il presidente Joe Biden sono in netto vantaggio rispetto ai rivali interni ai propri partiti.

Dove si vota e per quanti delegati

Il sistema elettorale statunitense prevede l’assegnazione di delegati a sostegno del candidato o della candidata presidente, che sono necessari a ottenere la nomina definitiva come rappresentante del partito alle presidenziali. Le votazioni del Super tuesday assegnano la gran parte dei delegati necessari per guadagnarsi la nomina, rendendolo l’appuntamento decisivo delle primarie in cui i principali candidati consolidano il vantaggio accumulato nelle prime votazioni. Quest’anno si vota in 15 stati e, per la prima volta, i democratici voteranno anche nel territorio delle Samoa americane.

In particolare vanno alle urne l’Alabama, per 52 delegati democratici e 50 repubblicani, l’Alaska, per 29 delegati repubblicani, l’Arkansas, per 31 democratici e 40 repubblicani. Ancora: sempre al Super tuesday si vota in California, per 424 democratici e 169 repubblicani, in Colorado, per 72 democratici e 37 repubblicani, nell’Iowa, per 40 delegati democratici, nel Maine, per 24 democratici e 20 repubblicani, e nel Massachusetts, per 92 democratici e 40 repubblicani. Rientrano nella lista degli Stati protagonisti di questa giornata fondamentale anche il Minnesota, per 75 democratici e 39 repubblicani, il North Carolina, per 116 democratici e 74 repubblicani, l’Oklahoma, per 36 democratici e 43 repubblicani, il Tennessee, per 63 democratici e 58 repubblicani, il Texas, per 244 democratici e 161 repubblicani, lo Utah, per 30 democratici e 40 repubblicani. Infine, al Super tuesday partecipano anche il Vermont, per 16 democratici e 17 repubblicani, la Virginia, per 99 democratici e 48 repubblicani, e le Samoa americane, per 6 delegati democratici.

Come si assegnano i delegati e quando sapremo i risultati

I delegati vengono assegnati su base proporzionale con un criterio misto, statale e distrettuale. In ogni caso, per ottenere delegati bisogna superare il 15% dei voti in tutto lo stato, per i delegati assegnati su base nazionale, oppure in un distretto. Ciò significa che la performance di un candidato non è valutata sulla percentuale di voti ottenuta in totale, ma anche in base al numero di delegati in suo sostegno che è riuscito a ottenere. I seggi chiudono tutti a orari diversi e si dovranno aspettare almeno 24 ore, se non alcuni giorni, per conoscere i risultati degli stati più popolosi, come la California.

Cosa succede dopo

Dopo il Super tuesday, nonostante il quadro ormai parzialmente definitivo che uscirà dalle consultazioni, le primarie continueranno negli stati mancanti. I repubblicani concluderanno la tornata il 4 giugno, con il voto in South Dakota, Montana, New Jersey e New Mexico. Mentre per i democratici si continuerà fino all’8 giugno, con l’isola di Guam e il territorio delle Isole Vergini americane.

Con ogni probabilità, a chiusura delle primarie, il presidente uscente Joe Biden sarà indicato come il candidato del partito Democratico e l’ex presidente Donald Trump per il partito Repubblicano. Nikki Haley, sfidante di Trump tra i repubblicani, così come Dean Phillips e Marianne Williamson, sfidanti di Biden, non hanno ottenuto un seguito abbastanza considerevole da poter rappresentare una vera alternativa ai due candidati di punta, benché rimangano per il momento ancora in corsa. I due candidati degli schierimenti arriveranno alla sfida definitiva delle elezioni presidenziali, in calendario il prossimo 5 novembre 2024.

Fonte : Wired