L’allenatore del Genoa a Sky: “Dal campo non sembrava rigore, rivedendolo ne ho abbastanza la certezza, ma non voglio polemizzare e preferisco parlare della prova dei miei giocatori, di personalità e coraggio. Arbitri? Credo serva comunicazione da parte di tutti e disponibilità degli arbitri nell’ascoltare il Var”
Il suo Genoa cade in casa dell’Inter. Segnano Asllani e poi Sanchez su rigore, molto discusso in campo, assegnato immediatamente dall’arbitro e poi confermato con l’ausilio del Var, nella lente di ingrandimento il contrasto di Frendrup su Barella: “Dal campo non sembrava rigore – analizza Gilardino a Sky Sport -, rivedendolo ne ho abbastanza la certezza. Sono sicuramente attimi, quando un arbitro viene richiamato al Var ci sono situazioni da valutare, non voglio polemizzare ma è molto dubbio. Ad ogni modo, preferisco parlare della prova dei miei, che è stata di personalità e coraggio. C’è stato un secondo tempo importante da parte nostra. Dispiace, ma abbiamo interpretato bene questa partita, contro una squadra molto forte”.
“Inter molto forte, meriti di Inzaghi e di chi l’ha costruita”
Sulla gara: “Nel primo tempo potevamo essere più lucidi, nel secondo abbiamo messo veramente in difficoltà l’Inter”. Mezzala di qualità, terzini che avanzano per creare superiorità, l’aggressività nel recupero, il Genoa di Gilardino ha preso qualcosa dall’Inter di Inzaghi? “La volontà di questo modulo è malleabile, c’è possibilità di cambiamenti in base agli interpreti. E sicuramente c’è la volontà di lavorare in superiorità numerica, giocando con personalità. Cos’ha l’Inter più delle altre? Grande palleggio, qualità, attaccano la profondità, gli attaccanti hanno caratteristiche diverse che si abbinano bene, hanno quinti di gamba, giocatori fisici e ottimi ricambi. Hanno un’identità precisa, meriti di Inzaghi e di chi l’ha costruita”.
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“Arbitri? Serve comunicazione”
Di nuovo sul tema rigore e arbitri, qualcosa non sta funzionando? “Credo serva comunicazione da parte di tutti – dice Gilardino -, e disponibilità degli arbitri nell’ascoltare il Var, penso sia fondamentale. Anche attendere diversi minuti prima di decidere. Poi tutti siamo umani, chiunque può sbagliare, anche se il limite di errore si dovrebbe abbassare quando si riguardano le immagini”.
Fonte : Sky Sport