Campionessa di scherma 17enne abusata in ritiro a Chianciano Terme

AGI – Una campionessa di scherma di 17 anni della squadra dell’Uzbekistan sarebbe stata abusata lo scorso agosto da tre atleti della Federscherma in un ritiro a Chianciano Terme. Sulla vicenda sta facendo chiarezza la Procura di Siena che ha iscritto nel registro degli indagati due dei tre atleti coinvolti. Un terzo atleta era minorenne all’epoca dei fatti. 

 

I tre giovani schermitori indagati dopo l’accusa di una campionessa uzbeka di essere stata violentata in un ritiro a Chianciano “si dichiarano innocenti, non avendo essi mai usato violenza nei confronti di nessuno“. Lo sottolinea l’avvocato Enrico de Martino, a nome anche degli altri componenti il collegio difensivo dei tre atleti. “Abbiamo preso visione quest’oggi dai mass media delle notizie che riguardano i nostri assistiti – spiega il legale – in relazione al procedimento pendente dinanzi la Procura della Repubblica di Siena. A tale riguardo e nel pieno rispetto delle posizioni di tutti”, aggiunge, “rimaniamo in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria che – come emerge dagli atti sin qui depositati, pur non avendo ancora potuto avere visione di tutto il contenuto del fascicolo – ha svolto indagini sin da subito per ricostruire gli avvenimenti nell’immediatezza dei fatti.
Chiediamo dunque attenzione e rispetto per una vicenda evidentemente delicata e dolorosa per tutti, in attesa del definitivo accertamento dei fatti da parte della magistratura”.

La Federazione

“La Fis ha tempestivamente, e in più occasioni, avuto confronti diretti con la Magistratura inquirente, al fine di conoscere la situazione e gli sviluppi dell’attivita’ investigativa, nel rispetto del segreto istruttorio che contraddistingue la fase procedimentale ancora in corso”. Lo ha detto Paolo Azzi, presidente di Federscherma, in relazione alla notizia.

 

“Sulla base di tali informazioni e rassicurazioni acquisite – ha aggiunto il presidente – la Federazione ha dettagliatamente risposto all’avvocato della denunciante, depositando anche la nomina della Fis per una costituzione di parte civile in un eventuale giudizio, qualora venisse disposto dalla giustizia ordinaria. Ci siamo immediatamente attivati nei contatti con la Magistratura ordinaria e sportiva, riponendo massima fiducia nell’operato delle autorita’ e rivendichiamo con fermezza il lavoro e l’impegno sociale che la Federazione Italiana Scherma da sempre porta avanti nell’affermare e difendere i valori sani e autentici dello sport”.

 

Chianciano terme sarà parte civile

Chianciano Terme “si costituirà parte civile, ove l’autorità competente individuerà i presupposti per rinviare a giudizio i soggetti responsabili”. Lo dice il sindaco del Comune Andrea Marchetti in merito al presunto stupro di una schermitrice minorenne avvenuto nel suo territorio. Per Marchetti il fatto è “denigrante” e “provoca una lesione morale e fisica per la vittima e per il concreto interesse del Comune di preservare il nostro territorio da reati cosi’ spregevoli”. E prosegue: “Ritenendo che tale reato, particolarmente grave e odioso, rappresenti una ferita ed una umiliazione non solo per la persona che lo subisce ma per ogni persona e per un’intera comunità; che crede nei valori del rispetto civile e nei sani principi che non devono mancare nell’attività dello sport ad ogni eta’ la giunta assumerà la decisione affinché il comune di Chianciano Terme si costituisca, una volta individuati i responsabili, parte civile nel procedimento a carico degli imputati. Cosi’ come prevede la procedura penale”

Fonte : Agi