Per gran parte del 2024, una nova che appare ogni 80 anni sarà visibile nel cielo notturno. Gli appassionati di astronomia potranno osservare un’esplosione di luce proveniente dalla stella binaria T Coronae Borealis (T CrB), che avrà la stessa magnitudine della stella polare.
Secondo la Nasa, è molto probabile che quest’anno T CrB, che si trova a tremila anni luce di distanza dalla Terra, generi di nuovo un’enorme esplosione per la prima volta dal 1946, quando il nostra pianeta si apprestava a entrare nella Guerra fredda e lo sbarco dell’uomo sulla Luna non era ancora avvenuto.
Che cos’è una nova?
Una nova è un’esplosione nucleare che si verifica intorno a una nana bianca (una stella morta e in via di raffreddamento) quando accumula abbastanza materia da un altro corpo stellare. Come per tutte le reazioni stellari, il fenomeno genera una luminosità improvvisa visibile anche dalla Terra.
Quando nel cielo appare una nova è possibile scorgere una aumento di luce nel punto in cui si è verificata l’esplosione. A seconda della magnitudine e della distanza, l’evento può essere osservato a occhio nudo o con l’aiuto di telescopi artigianali. La nova T CrB del 2024 sarà quindi visibile dalla Terra, anche se normalmente la luminosità del sistema binario non è sufficientemente forte da essere individuata.
Il fenomeno non va confuso con una supernova, esplosioni ancora più potenti che comportano la morte di una stella supermassiccia e in alcuni casi arrivano a distruggere i pianeti che la circondano o addirittura a dare origine ad altri corpi spaziali, come buchi neri e stelle di neutroni.
La nova di T Coronae Borealis
T Coronae Borealis fa parte della costellazione della Corona Boreale, che a sua volta confina con Ercole e Boote. Il sistema è composto da una nana bianca e da una gigante rossa che orbitano l’una intorno all’altra. La nova di T CrB è ricorrente: è stata scoperta formalmente per la prima volta nel 1866, ma ci sono riscontri sulla sua comparsa nella regione nel 1217 e nel 1787.
“Le stelle sono abbastanza vicine che, quando la gigante rossa diventa instabile a causa dell’aumento della temperatura e della pressione e comincia a espellere i suoi strati esterni, la nana bianca accresce la materia sulla sua superficie. L’atmosfera densa e poco profonda della nana bianca finisce per scaldarsi abbastanza da innescare una reazione termonucleare incontrollata, che genera la nova che vediamo dalla Terra“, spiega la Nasa.
Quando e come vedere la nova del 2024
Gli astronomi stimano che la nova T CrB comparirà nel cielo da qui a settembre 2024. Solo quando il processo inizierà sarà possibile calcolare il momento di massima luminosità dell’esplosione. Secondo la Nasa il fenomeno visibile per qualche giorno a occhio nudo e poi con un binocolo per circa una settimana. La luce della nova si affievolirà per poi spegnersi del tutto per altri 80 anni. Per molte persone, la nova di T CrB potrebbe rappresentare un’occasione forse irripetibile per assistere con i propri occhi a un’esplosione nucleare stellare.
Come per qualsiasi altro evento astronomico simile, per godersi la nova è fondamentale scegliere un luogo con il minor inquinamento luminoso possibile.
Fonte : Wired