Non è ancora terminato lo spoglio in tutte le circoscrizioni in Sardegna, tanto che mano a mano che arrivano i dati si riduce il vantaggio di Alessandra Todde. Dal suo staff dicono che un ribaltone del risultato è impossibile, ma il centrodestra è pronto a valutare un ricorso.
Sono passati diversi giorni dalla chiusura delle urne in Sardegna, ma uno scrutinio definitivo di tutte le 1.844 sezioni al voto ancora manca. Gli eletti non sono ancora stati proclamati e nel frattempo si riduce il vantaggio di Alessandra Todde, vincitrice per pochi decimi percentuali, si starebbe riducendo. Se infatti lunedì, giorno dello spoglio, si parlava di oltre 2.600 voti di distacco tra lei e il candidato di centrodestra, Paolo Truzzu, ora questi sarebbero scesi a circa 1.500.
In particolare, mancherebbero i dati di 22 circoscrizioni elettorali, di cui 4 a Sassari, 2 a Sorso, 3 a Sestu, 2 a Bonarcado, 3 a Luras, 2 a Musei, 2 a Serdiana, 2 a Silius, 1 a San Gavino Monreale e 1 a Villasor. Il centrodestra torna a sperare, ma dallo staff di Todde fanno sapere che anche se i voti mancanti fossero tutti per Truzzu, comunque non basterebbero per ribaltare il risultato di lunedì.
Bisognerà attendere ancora per avere il risultato definitivo, quando gli eletti verranno proclamati alla Corte di appello a Cagliari, entro la fine del mese. Sulla base di quei numeri il centrodestra a sostegno di Truzzu valuterà poi se presentare un ricorso. “Una volta che avremo i dati dal tribunale li confronteremo con quelli presi dai nostri rappresentanti di lista nelle sezioni e valuteremo la situazione. Se riterremo che ci sarà un elemento per poter fare un ricorso, lo faremo. Ma non e’ una cosa all’ordine del giorno, perché adesso non ci sono le condizioni e non abbiamo il verbale della Corte d’Appello. I ricorsi si fanno quando c’é il risultato conclamato“, aveva commentato nei giorni scorsi il candidato del centrodestra.
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Todde, da parte sua, è pronta a volare in Abruzzo per sostenere il campo largo nella nuova consultazione regionale che si terrà il prossimo 10 marzo. “Non ci sarà un effetto domino, è un fuoco di paglia che spegneremo con una bella innaffiata di pecorino frizzante“, ha commentato il governatore uscente e ricandidato dal centrodestra, Marco Marsilio, parlando della visita di Todde.
Fonte : Fanpage