Strage per il pane con 112 morti, bonus mamme autogol di Meloni, addio a Navalny in diretta, allerta per tanta pioggia e le altre notizie da sapere per iniziare la giornata

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è venerdì 1 marzo 2024.

STRAGE PER IL PANE. Almeno 112 civili sono morti e oltre 700 feriti a Gaza City in un massacro dai contorni ancora poco chiari. Unica certezza: è successo per fame. Persone investite, schiacciate nella calca o uccise da colpi di arma da fuoco. Israele è responsabile della popolazione civile nel Nord e nel centro della Striscia. L’esercito ritiene che la maggioranza dei morti non sia stata uccisa dai soldati. La strage rischia di affossare le trattative su liberazione degli ostaggi e cessate il fuoco. Le vittime a Gaza hanno superato quota 30 mila: è morto un abitante su 7, tra cui almeno 12.500 bambini. Sotto le macerie ci sono altri 8mila corpi. Nella storia recente, nulla del genere.

ANTONELLA DI MASSA. Antonella Di Massa era scomparsa a Ischia il 17 febbraio ed è stata ritrovata, morta, da “Chi l’ha visto?”. Intervistata dalla Stampa, Federica Sciarelli racconta: “Il nostro metodo è quello di andare nell’ultimo luogo dove è stata vista la persona e partire da li. Facciamo un passo dopo l’altro, a cerchi concentrici per non lasciare nulla di inesplorato. Ci guida l’esperienza”. Ci sono molti punti oscuri in questo caso: il corpo forse non era lì da 11 giorni, in tal caso come è possibile che abbia girovagato per giorni senza che nessuno la vedesse? E poi, forse, durante le ricerche erano passati anche in quell’agrumeto. Antonella si è suicidata dopo una mattina tranquillissima, passata a chiacchierare con i negozianti delle figlie e dell’università?

BONUS MAMME. Sarebbe dovuto essere un fiore all’occhiello per il governo Meloni, invece è un mezzo autogol. Il bonus mamme (esonero del 100% dei contributi per molte lavoratrici con due figli) ha accumulato ritardi perché l’Inps non pubblicava la circolare. Ma il peggio deve ancora venire: i contributi previdenziali vanno in deduzione, abbattono l’imponibile Irpef. Non ci avevano pensato i tecnici del governo. Tradotto: ciò che arriva da una parte, se ne va dall’altra. La crescita del reddito lordo fa pure aumentare l’Isee, in base al quale si calcolano assegno unico, rette degli asili, mense a scuola. Il bonus mamme di oggi vuol dire meno sostegni nel 2025.

L’ABRUZZO IN BILICO. Sei mesi fa la partita in Abruzzo sembrava chiusa, ingiocabile (si vota il 10 marzo alle regionali). Invece il centrosinistra (senza divisioni) ha trovato in Luciano D’Amico, commercialista figlio di contadini abruzzesi, docente di Economia aziendale, ex rettore dell’università di Teramo, un candidato credibile e stimato che può realmente vincere contro il meloniano Marco Marsilio (amico della premier da trent’anni). Come in Sardegna, c’è sempre stata qui alternanza. Gli eventi della campagna elettorale di D’Amico sono i più partecipati. Un’altra sconfitta sarebbe un campanello d’allarme rumorosissimo per il centrodestra a livello nazionale.

PER NAVALNY. Mentre Putin minaccia il mondo (“Disponiamo di armi nucleari in grado di colpire obiettivi in Occidente”), oggi alle porte di Mosca i funerali di Aleksej Navalny. Le forze di polizia hanno già fatto capire che partecipare alle esequie sarà considerato un reato. Presidiano da giorni chiesa e cimitero, che distano un paio di chilometri. Un tratto di strada che potrebbe essere teatro di una spontanea processione di uomini e donne coraggiosi. Per il Cremlino sarebbe un corteo non autorizzato: si viene arrestati. La portavoce del dissidente ha detto che non sono riusciti a trovare nemmeno un carro funebre per portare la salma. Il servizio funebre sarà in streaming online sul canale YouTube di Navalny dalle ore 12.

Vi segnalo inoltre, in breve:

MELONI E MATTARELLA. Dall’entourage di Meloni tengono a far sapere che la premier non ce l’aveva affatto con Mattarella, a Tg2 Post, quando s’è scagliata contro le istituzioni che negano ai poliziotti solidarietà e sostegno. 

BIDEN E TRUMP. Joe Biden e Donald Trump oggi si sfidano a distanza al confine col Messico, sul tema dell’immigrazione, che sarà la chiave delle presidenziali, persino più dell’economia secondo esperti osservatori. I repubblicani hanno bloccato miliardi di dollari di finanziamenti aggiuntivi: lo scontro politico è feroce.

ALLERTA METEO. Allerta rossa per maltempo in Veneto e arancione in Emilia Romagna. Gialla in altre undici regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana e Umbria. Previste piogge e temporali quasi ovunque. Da domenica, ennesima forte perturbazione al Nord e su Toscana, Sardegna, Lazio e Umbria.

MULTE AGLI STUDENTI. Rischiano una multa da 500 a 10mila euro gli studenti che aggrediscono un professore, un dirigente scolastico o un membro del personale tecnico-amministrativo della scuola. La misura è prevista in un emendamento depositato dal governo al Senato.

TRENITALIA STOP. Dopo le proteste, Trenitalia sospende il regolamento severo che sarebbe entrato in vigore oggi: prevedeva che i viaggiatori delle Frecce potessero portare a bordo un massimo di due bagagli (nemmeno grandi). Rinviata anche la stretta sul trasporto in treno di bici e monopattini.

IVA SUGLI ASSORBENTI. Coop lancia una campagna per un milione di firme per riportare l’Iva sugli assorbenti al 5% (salita al 10% dal 1 gennaio): “Doloroso che la tassa sia stata reintrodotta da un governo guidato da una donna” dice la presidente di Coop Maura Latini, “ma c’è modo di recuperare”. Basterebbero 19,7 milioni.

LOTTO E TASSE. Il governo per trovare le coperture per tagliare le tasse anticipa la procedura di affidamento del Lotto (la concessione vigente, in capo allex Lottomatica, scade il 30 novembre 2025). Potrà racimolare almeno 1 miliardo dei 15 che servono per prorogare taglio del cuneo fiscale e sforbiciata Irpef per i redditi medio-bassi.

AU REVOIR, PAUL. Quattro anni di squalifica a Paul Pogba. Ha assunto, pare senza dolo, un integratore con deidroepiandrosterone, proibito da anni. Colpa di un medico amico, ma sarebbe bastato leggere il bugiardino per capire il rischio doping. Uno dei più dominanti centrocampisti del mondo quando non aveva ancora la patente, ha vinto un mondiale da protagonista. Resta il rimpianto per ciò che sarebbe potuto diventare, con un’altra testa.

MORTO TAVIANI. E’ morto ieri a Roma all’età di 92 anni dopo una breve malattia il regista Paolo Taviani. Con il fratello Vittorio ha girato film che hanno segnato la storia del cinema come “Padre padrone”, nel 1977 Palma d’oro a Cannes. Nell’86 ottennero il Leone d’oro alla carriera.

Buona giornata, su Today.it.

Fonte : Today