Saranno i detentori del titolo di Israele, vincitori delle ultime tre edizioni della Super Liga, a contendere alla Fiorentina l’accesso ai quarti di finale di Conference. Il Maccabi Haifa è una delle migliori espressioni del calcio del suo paese, attualmente intenta a duellare con il Maccabi Tel Aviv – con cui condivide il primo posto in classifica – per centrare il poker di successi consecutivi nella Ligat ha’Al. Un sorteggio benevolo, considerando anche il valore delle altre potenziali avversarie che erano contenute nell’urna, ma un ostacolo non da sottostimare: si tratta pur sempre di una formazione che nel girone di quell’Europa League da cui è retrocesso ha fatto soffrire il Villareal strappando un pari in Spagna e perdendo di misura in casa, dopo essere passata in vantaggio prima di essere trafitta due volte nei minuti finali. Ed anche nel recente spareggio contro l’insidioso Gent, ha prima battuto i belgi a Budapest (dove è stato domiciliato per le gare europee) per poi imporre il pari nel return match che ha certificato la qualificazione.
La squadra israeliana è comunque abituale frequentatrice delle coppe europee. I sostenitori italiani la ricordano per aver piegato la Juventus nella fase a gironi della scorsa edizione della Champions League, sebbene storicamente le competizioni continentali non l’abbiano mai vista andare oltre i quarti (massimo risultato centrato nella Coppa delle Coppe 1998/99, sconfitta nel doppio confronto dalla Lokomotiv Mosca che metteva in palio l’accesso alle semifinali). La recente versione del software installato nel Maccabi contempla invece grande attenzione difensiva (nelle ventitré gare di campionato solo 16 i gol subiti), solidità e continuità di risultati, testimoniata da un’unica sconfitta (a fine gennaio contro l’Hapoel Beer Sheva) negli ultimi tre mesi di partite.
Se il pacchetto arretrato ha in Abdoulaye Seck il suo riferimento (ex Anversa, si è ritagliato spazio anche nella recente Coppa d’Africa con la maglia della nazionale senegalese), con la probabile assenza – causata da un infortunio al menisco – di Dean David, il peso del reparto offensivo sarà sostenuto da Frantdzy Pierrot, ventinovenne bomber haitiano già a quota 21 centri in 36 gare considerando tutte le competizioni, e già visto all’opera sia nella Serie A belga con il Mouscron che nella cadetteria francese con il Guingamp. Occhio anche a Gadi Kinda, trentenne egiziano naturalizzato israeliano con una lunga militanza nella Major League americana, schierato perlopiù sulla trequarti, mentre a sostenere il centrocampo ci saranno la corsa ed i muscoli di Ali Mohamed, uno degli imprescindibili nello scacchiere del tecnico Messay Dego e del ct della nazionale del Niger.
Fonte : Today