Apple non è solita fare proclami sui prodotti (o servizi) che lancerà in futuro. Ma per l’intelligenza artificiale è stata fatta un’eccezione.
Tim Cook, amministratore delegato dell’azienda di Cupertino, ha detto – nel corso dell’incontro annuale con gli azionisti – che l’IA di Apple “aprirà nuovi orizzonti”.
Per Cook “l’intelligenza artificiale generativa ha capacità incredibili e rivoluzionarie”. “Motivo per cui – ha aggiunto il Ceo – stiamo attualmente investendo in modo significativo in quest’area. Crediamo che questo offrirà nuove opportunità agli utenti in termini di produttività, risoluzione dei problemi e altro ancora”.
Non è la prima volta, tra l’altro, che Cook accenna all’intelligenza artificiale che sta sviluppando la Mela, nota internamente come “Apple Gpt”.
A gennaio scorso, commentando gli ultimi risultati finanziari di Apple, Cook ha detto: “Continueremo a investire in tecnologie che daranno forma al futuro. Inclusa l’intelligenza artificiale, alla quale continuiamo a dedicare un’enorme quantità di tempo e impegno. Saremo entusiasti di condividere i dettagli del nostro lavoro entro la fine dell’anno”.
Secondo Mark Gurman, giornalista di Bloomberg ben informato sulle strategie Apple, la nuova IA sarà integrata nel prossimo sistema operativo iOS 18 che sarà svelato a giugno al WWDC, la conferenza annuale dedicata agli sviluppatori.
Lo scorso anno Apple aveva fatto un veloce accenno all’IA generativa quando ha introdotto in iOS 17 nuove funzioni per la correzione automatica di un testo.
Con le sue nuove promesse sull’IA, Tim Cook ha provato a rassicurare gli azionisti: alla corsa all’intelligenza artificiale generativa, capace di comprendere il linguaggio naturale ed esprimersi come un essere umano, parteciperà anche Apple. L’obiettivo è quello di raggiungere – e possibilmente superare – il gruppetto di testa che lavora da tempo a questa tecnologia rivoluzionaria.
Google, Microsoft, Meta e persino OpenAI, che fino a qualche anno fa era solo un piccolo laboratorio di ricerca no-profit, hanno accumulato finora un vantaggio considerevole nel business dell’IA.
Ma Apple non vuole perdere il treno, e per concentrarsi sull’intelligenza artificiale ha accantonato un progetto a cui lavorava da dieci anni: quello di un’auto elettrica, noto con il nome in codice “Titan”. Molti dei dipendenti impegnati sul veicolo, che a questo punto non vedrà mai la luce, saranno spostati alla divisione dell’azienda che si occupa proprio di intelligenza artificiale.
Fonte : Repubblica