Liliana Segre ha deciso di passare alle vie legali depositando la querela contro Elena Basile. L’ex ambasciatrice si era scagliata contro la senatrice a vita in un video sui social: “Dice di non poter più dormire pensando ai bambini ebrei uccisi il 7 ottobre, ma, cara signora, possibile che i bambini palestinesi non la toccano?”. E poi: anche i tedeschi “erano molto buoni con i bambini nazisti […] lei vuole imitarli?”.
Parole a cui aveva replicato il figlio di Segre, Luciano Belli Paci, preannunciando appunto una querela. Elena Basile successivamente si era scusata: “Spero che potrà dimenticare l’offesa ricevuta credendo tuttavia nella mia buona fede, che c’è sempre” aveva scritto Basile, definendo quanto accaduto un “atroce malinteso”. Evidentemente però la senatrice non ha ritenuto le scuse sufficienti, dando mandato ai suoi legali di assumere tutte le iniziative necessarie per la rimozione dei messaggi diffamatori e per ottenere il risarcimento dei danni che ne sono derivati. La senatrice ha fatto sapere che un eventuale risarcimento andrà in beneficenza.
Fonte : Today