La “rivoluzione” doveva partire dal prossimo 1°marzo, ma Trenitalia ha deciso di annullare tutto. Così, dopo aver annunciato le regole per portare con sé i bagagli sui treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, nel pomeriggio di oggi è arrivato l’inaspettato dietrofront.
“Alla luce di alcune richieste, anche da parte di associazioni dei consumatori,Trenitalia comunica che ha deciso di sospendere l’applicazione, a partire dal 1° marzo, del regolamento sul trasporto di bagagli, monopattini e biciclette a bordo treno”. Lo si legge in una nota dell’azienda.
Il regolamento prevedeva per chi viaggiava sulle Frecce, l’obbligo di contenere bici e monopattini in sacche e non superare ingombri definiti e il limite di 2 bagagli a bordo. Misure che equiparavano i convogli di Trenitalia alle regole in vigore su molte compagnie low cost, che l’azienda aveva giustificato con la motivazione della “sicurezza”.
La soddisfazione del Pd e delle associazioni di consumatori
E arrivano, alla notizia del dietrrofront, anche i primi commenti politici. “Il modello Ryanair per Trenitalia è sbagliato. Prendiamo positivamente atto della marcia indietro sul nuovo regolamento che, come abbiamo denunciato, avrebbe determinato dal primo marzo aggravio di costi e disservizi per i viaggiatori. A questo punto, però, vogliamo vederci chiaro sulle ragioni e sul tempismo di questo pasticcioso dietrofront. Non vorremmo che questa saggia decisione sia solo uno stratagemma per evitare al ministro dei trasporti Salvini polemiche e contestazione di disservizi alla vigilia di importanti passaggi elettorali”. Così il deputato democratico della commissione trasporti della Camera, Andrea Casu.
Soddisfazione anche da parte di molte associazioni di consumatori per il dietrofront, come Assoutenti. “Apprezziamo la scelta dell’azienda di rimandare l’avvio delle nuove misure in attesa del confronto con le associazioni dei consumatori che si terrà il prossimo 6 marzo- ha affermato il presidente Gabriele Melluso – Nei giorni scorsi infatti proprio Assoutenti aveva scritto a Trenitalia chiedendo di rinviare l’applicazione delle nuove regole e sollecitando un confronto con i consumatori per rendere le misure sui limiti alle dimensioni dei bagagli e su bici e monopattini più sostenibili e soprattutto più compatibili con le esigenze dei viaggiatori”.
Fonte : Today