Sembra una soluzione bizzarra ma il bar che viaggia da solo e che ti porta il caffè è pronto per diventare una realtà in Cina dove la passione per questa bevanda è sempre più popolare. A realizzare questo bizzarro progetto è l’azienda italiana Rhea, leader mondiale nella produzione di sistemi automatici per la somministrazione di caffè e altre bevande.
“Barista on demand è il frutto di tanti elementi, dalla tecnologia legata all’intelligenza artificiale, alla mobilità visto che si tratta di un veicolo a guida autonoma e poi l’orgoglio di portare all’estero un emblema del made in Italy”, dice Claudio Valdetara, Direttore marketing di Rhea. Questa innovativa soluzione è stata ufficialmente presentata durante l’ultima edizione del Mobile world congress di Barcellona dove il veicolo, perfettamente operativo e funzionante, è stato esposto proprio per dimostrare che Barista on demand non è un concept e neppure un prototipo, ma un prodotto già pronto per la commercializzazione.
Il veicolo, il cui design si ispira alle linee dei motoscafi Riva, è agile e compatto per poter percorrere percorsi principalmente in aree pedonali, sia all’aperto che al chiuso. Il suo impiego viene infatti ipotizzato soprattutto nei centri commerciali, nei campus universitari, nei centri direzionali, ma anche nei parchi e in aree pubbliche. “Il nostro obiettivo è ovviamente di portare la nostra soluzione dove ci sono più persone e quindi rendendo accessibile il caffè a tutti coloro che amano questa bevanda, infatti, il tragitto viene adeguato con l’analisti dei big data per adattarsi alle abitudini quotidiane delle comunità”, spiega ancora Valdetara.
L’esperienza d’uso è semplice e intuitiva. Con una app si chiama il veicolo e una volta arrivato alla nostra posizione basta avvicinarsi e lasciare che una camera con riconoscimento visivo ci identifichi davanti al display touch permettendoci di effettuare la selezione della bevanda. È possibile anche utilizzare i comandi vocali interagendo con l’avatar di Andrea Lattuada, uno dei volti italiani più popolari in Cina nel mondo del caffè.
Una volta ricevuto l’ordine Barista on demand si comporta come una tradizionale vending machine potendo erogare fino a due caffè alla volta utilizzando due diversi dispenser. Il pagamento è totalmente contactless e in Cina avviene usando il circuito AliPay. L’autonomia del veicolo è di circa 50 chilometri e a fine giornata torna da solo nella sua area di ricarica dove un addetto lo collega alla colonnina e ripristina i prodotti consumati.
“Le bevande erogabili sono in questo momento quelle legate al caffè ma in un prossimo futuro ci immaginiamo di poter espandere l’offerta a molti più prodotti. Il mercato cinese e quello asiatico sono infatti particolarmente evoluti e pronti per accogliere soluzioni come il nostro Barista on demand, l’Europa e l’Italia hanno invece ancora troppi vincoli legati ai veicoli a guida autonoma e questo allunga i tempi per il loro utilizzo”, sottolinea Valdetara.
A noi tocca ancora andare al bar ma non è detto che sia uno svantaggio, in fondo l’importante è che il caffè sia buono e per godersi una pausa di qualità meglio fare qualche passo in più.
Fonte : Wired