Una legge che fa ripiombare il mondo negli anni più bui dell’oscurantismo. L’ha approvata il parlamento del Ghana dove, chiunque si identifica come persona Lgbtq+ potrebbe presto rischiare fino a tre anni di reclusione. Chi finanzia invece gruppi impegnati nella difesa di altri orientamenti sessuali rischia invece fino a cinque anni di carcere.
Secondo quanto riporta la Bbc, i legislatori avrebbero respinto con schiamazzi i tentativi di sostituire le pene detentive con servizi alla comunità e consulenza. La legge, sostenuta dalle due principali formazioni politiche del Ghana, entrerà in vigore solo se il presidente Nana Akufo-Addo apporrà la sua firma. Un passo che sembra, tuttavia, scontato.
I rapporti omosessuali sono già vietati nel paese africano e sono già puniti con una pena detentiva. Ora arriva l’ulteriore stretta, denunciata anche da Amnesty International. E gli attivisti temono che si sia alla vigilia di una vera e propria caccia alle streghe e che coloro che si battono per i diritti delle minoranze dovranno presto nascondersi.
La legge propone una pena detentiva fino a 10 anni per chiunque sia coinvolto in “campagne” Lgbtq+ rivolte ai bambini. Inoltre, incoraggia i cittadini a segnalare membri di questa comunità alle autorità. Una vera e propria delazione di stato.
I parlamentari hanno dichiarato che la legge è stata redatta in risposta all’apertura del primo centro comunitario Lgbtq+ del Ghana nella capitale, Accra, nel gennaio 2021 Il centro è stato poi successivamente chiuso, a causa di proteste pubbliche e pressioni da parte di corpi religiosi e leader tradizionali nella nazione, prevalentemente cristiana.
Fonte : Today