Il morbillo torna a preoccupare. I casi sono in crescita in tutto il mondo mentre è stata individuata una variante che riesce a sfuggire ai test. In Italia la situazione è sotto controllo ma i livelli di vaccinazione sono inferiori a quelli raccomandati dalle autorità sanitarie. Ne parliamo a Science, Please – il podcast di scienza e medicina di Sky TG24 – con Massimo Ciccozzi, Epidemiologo molecolare e responsabile Unità di statistica medica ed epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
ascolta articolo
Ascolta qui la nuova puntata del podcast
Secondo l’UNICEF tra gennaio e i primi di dicembre 2023 sono stati confermati 30.601 casi di morbillo in Europa e Asia centrale, rispetto ai 909 del 2022, con un aumento del 3.266%. Per lo European Centre for Disease Prevention and Control nel nostro Paese la copertura vaccinale nel 2021 era del 92% della popolazione per la prima dose e dell’86% per la seconda, in calo rispettivamente dell’1% e del 3% rispetto al 2018. Un livello di copertura ottimale per una malattia così contagiosa, evidenzia l’ECDC, è almeno il 95%. Nel nostro Paese sono poche decine i casi finora nel 2024, ma ci sono almeno due elementi di preoccupazione: l’epidemia dichiarata in un paese vicino e con cui abbiamo moltissimi contatti come la Romania e le mutazioni del virus dovute forse proprio alla sua alta circolazione che ne rendono più complessa l’identificazione.
Il paradosso dei vaccini
“Sta succedendo quello che dovevamo aspettarci da una mancata campagna vaccinale, dovuta paradossalmente all’eccesso di successo dei vaccini: le persone pensano che la malattia non ci sia più e smettono di vaccinarsi”. Con questa apparente contraddizione il Prof. Massimo Ciccozzi spiega a Science, Please cosa ha innescato questa recrudescenza del virus del morbillo. “I virus per proliferare si moltiplicano e ogni volta che lo fanno possono mutare”. Un meccanismo questo che accade specie quando un virus circola molto: il Covid-19 con le sue continue varianti ne è una prova, ma questa mutazione del morbillo ha colto di sorpresa anche gli esperti. “In effetti non ce lo aspettavamo – commenta il Prof. Ciccozzi – la variante è stata trovata in Svizzera e poi alcuni ricercatori di Milano hanno confermato l’esistenza di questa mutazione che prende un pezzetto della proteina che viene rilevata dai test molecolari, che possono quindi perdere sensibilità e dare in alcuni casi un falso negativo. Forse si può ora pensare di aggiornare i test mentre per il vaccino andrebbero fatti degli studi ma non credo che ci saranno problemi, resta un farmaco sicuro e ben rodato.”
Vaccinarsi da adulti
“Io credo che vaccinarsi contro il morbillo sia opportuno anche per gli adulti che non si sono vaccinati da bambini”, dice a Science, Please il Prof. Ciccozzi. “L’età media di chi si ammala in Italia è di 35 anni, quindi se uno vuole stare tranquillo si fa le due dosi come prevede il protocollo. Il 40% dei casi di morbillo vengono attualmente fuori da viaggi in paesi dove il morbillo ha un’incidenza maggiore rispetto a noi come la Thailandia, dove spesso ci si reca per turismo. Se fossi un 30enne che vuole farsi un viaggio in posti dove il virus circola di più, perché rischiare? I casi di decesso sono rari sia chiaro ma anche l’esantema non è piacevole, c’è il vaccino che è sicuro e testato dagli anni ’60 perché non farlo?”
Questa un’anticipazione, ascolta qui o sul player l’intervista integrale nella nuova puntata del podcast Science, Please
Fonte : Sky Tg24