L’allarme arriva regolarmente ogni anno, a volte anche ogni 5-6 mesi, rilanciato online da decine e decine di siti, in Italia e nel mondo: WhatsApp smetterà di funzionare su questi telefoni a partire da questa data.
Nel 2024, la data sembra essere il 29 febbraio: è una data arbitraria, che non ha alcun riferimento nel mondo reale. “Fra oggi e domani non cambia niente”, ci hanno confermato da Meta: l’unica cosa vera è che già adesso la popolare app di messaggistica (ha appena superato i 2 miliardi di utenti nel mondo) non funziona su alcuni telefoni. Che però sono onestamente vecchi o vecchissimi, forse troppo per preoccuparsi davvero.
WhatsApp non funziona più su questi smartphone
Un elenco completo e ufficiale dei telefoni su cui l’app di Meta non è utilizzabile non esiste, soprattutto per quelli con sistema operativo Android (che sono tanti): WhatsApp non lo fornisce. E però, lo si può in qualche modo ricavare.
Online (qui) l’azienda spiega che “al momento supportiamo e consigliamo l’uso dei seguenti dispositivi: Android con sistema operativo 5.0 e versioni successive; iPhone con versione iOS 12 e successive”. E dunque, la lista dei dispositivi con il software di Google comprende alcuni Samsung della famiglia Galaxy, LG della gamma Optimus, il celebre HTC Desire 500 e anche il Sony Xperia M. Come si capisce dai nomi, sono tutti smartphone con parecchi anni sulle spalle: il Desire 500 risale al 2013, così come l’Xperia M, e Jelly Bean, la versione di Android non più supportata da WhatsApp, fu presentata il 9 luglio 2012. Cioè quasi 12 anni fa.
Con iOS è più semplice, perché i telefoni sono meno: WhatsApp non funziona sugli iPhone 6S e 6S Plus e sulla prima generazione di iPhone SE. Cioè appunto quelli fermi a iOS 11, reso disponibile a metà 2017. Quasi 7 anni fa, insomma.
Perché WhatsApp smette di funzionare?
Il punto da capire è che il problema è il software, non il dispositivo in sé: chi (per esempio) ha un Samsung Galaxy aggiornato a una versione di Android dalla 5.0 in poi, non avrà alcuna difficoltà a continuare a chattare usando l’app di Zuckerberg. Per sapere a quale versione è aggiornato il proprio telefono, è sufficiente accedere alle Impostazioni, cliccare su Sistema o su Informazioni sullo smartphone e cercare la Versione di Android.
E il problema è il software perché, come da WhatsApp hanno spiegato spesso, più invecchia e meno è in grado di avere le capacità per eseguire alcune della funzionalità dell’app e soprattutto per ricevere aggiornamenti fondamentali dal punto di vista della sicurezza informatica.
Da WhatsApp hanno ricordato che “per restare al passo con i nuovi sviluppi tecnologici e dedicare le nostre risorse ai sistemi operativi più recenti, è nostra consuetudine interrompere il supporto dei sistemi più obsoleti” e che “qualora non supportassimo più il tuo sistema operativo, ti informeremo e ti invieremo promemoria per ricordarti di aggiornare il dispositivo in modo da poter continuare a usare WhatsApp”.
Nel caso (improbabile, soprattutto in Italia) che si sia ancora in possesso di uno degli smartphone non più utilizzabili con WhatsApp, il nostro consiglio è il loro consiglio: “Ti invitiamo a passare a un dispositivo supportato”. È anche una questione di cybersicurezza, fondamentale per un’app cui affidiamo tanta parte delle nostre conversazioni e della nostra vita privata.
Fonte : Repubblica