Il 18enne sequestrato davanti agli amici: “Preso a pugni, poi mi sono svegliato nel cofano di un’auto”

Picchiato, chiuso nel bagagliaio di un’auto per poi essere abbandonato sul ciglio della strada. A subire il pestaggio, andato in scena a Macerata Campania, nel Casertano, tra il 21 e il 22 febbraio del 2023, era stato un ragazzo di 18 anni, vittima di un’imboscata mentre era in auto con gli amici. A più di un anno dai fatti è arrivata la svolta nelle indagini: questa mattina i carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro giovani. Tre di loro sono finiti ai domiciliari, uno in carcere. Dovranno rispondere di lesioni personali aggravate, violenza privata e sequestro di persona. Un quinto componente della banda sarebbe ancora ricercato. 

La dinamica dell’aggressione

Secondo quanto ricostruito, il 18enne era stato aggredito da un gruppo di ragazzi che, dopo averlo colpito con dei pugni al volto causandogli la frattura scomposta delle ossa nasali, lo avevano trascinato per i capelli, impedendogli di fuggire, e lo avevano costretto a salire nel bagagliaio di un’autovettura, per poi abbandonarlo sul ciglio della strada in un luogo diverso da dove lo avevano prelevato. Il violento pestaggio è stato immortalato anche da una telecamera di videosorveglianza presente nella piazza. 

“Sono svenuto, poi mi sono svegliato nel bagagliaio”

Ma a fare chiarezza su quanto accaduto c’è anche la testimonianza della stessa vittima che poco dopo i fatti ha sporto denuncia. Come spiega CasertaNews, il ragazzo ha raccontato di essere stato colpito al volto con un pugno, sferrato “probabilmente anche con un tirapugni” e poi stordito con un secondo colpo all’altezza del naso.

Dai frame dei video, acquisiti dai carabinieri, si vede che uno degli aggressori lo tira fuori da una macchina parcheggiata, lo trascina per i capelli in giro per la piazza, poi apre il bagagliaio di un’auto e lo getta dentro. “Sono svenuto” ha raccontato il 18enne, “mi sono risvegliato all’interno del cofano di un’auto. Ho aperto gli occhi per pochissimo e subito sono svenuto ancora”. Il giovane è stato poi scaricato sul ciglio di una strada “di cui non ricordo il nome”. Il movente dell’aggressione non è chiaro. “Non mi hanno chiesto soldi, mi hanno solo picchiato violentemente” ha detto ancora il 18enne. 

Durante le esecuzioni delle misure cautelari, nel corso delle perquisizioni, nell’abitazione di uno dei destinatari del provvedimento, i carabinieri hanno sequestrato tre munizioni calibro 22, 10 munizioni calibro 6,35, cinque munizioni calibro 9, una munizione calibro 38 special, un bossolo calibro 357, una dose di cocaina da 2,2 grammi, una pistola ad aria compressa, priva di tappo. 

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Fonte : Today