AGI – È ancora allarme per il maltempo che da ieri investe il nord del Paese, con livelli di allerta meteo che vanno dal giallo in Piemonte, Lombardia e Toscana all’arancione in Emilia-Romagna fino al rosso su parte del Veneto. In quest’ultima regione si registra la situazione più critica. Particolarmente colpito è il Vicentino. Il sindaco del capoluogo, Giacomo Possamai, ha tracciato un primo bilancio sul maltempo che si è abbattuto sulla città, al termine della riunione operativa iniziata alle 5 di questa mattina.
“La situazione continua a essere molto critica. Il centro operativo comunale – ha spiegato – è stato riunito tutta la notte e da poco è finita la riunione plenaria. Ci sono varie segnalazioni di allagamenti in città, soprattutto di cantine, ci sono tante strade chiuse”. L’invito alla cittadinanza è a essere prudenti: “La richiesta è quella di non muoversi salvo particolari necessità per consentire libertà di movimento ai mezzi della protezione civile. Il fiume Retrone continua a far paura, petche il suo livello è salito anche se di poco nelle ultime ore. Sul Bacchiglione è stato già aperto un bacino di laminazione quindi già nelle prossime ore si dovrebbero vedere i primi effetti”. I bacini di laminazione di Caldogno, aperto nella notte, e dell’Orolo, attivo da ieri, hanno raccolto complessivamente 1 milione e 600 mila metri cubi d’acqua che si sarebbero riversati in gran parte su Vicenza.
Malgrado questa determinante azione che sta contenendo la piena del Bacchiglione, in città l’allarme resta molto elevato soprattutto per gli allagamenti prodotti dal Retrone, dalla Dioma, dai fossati della rete secondaria e dalle condotte della rete meteorica in grande sofferenza. Sono stati 60 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco in Veneto. Le squadre sono state impegnate soprattutto nelle province di Padova, Vicenza e Verona per alberi abbattuti, danni d’acqua, prosciugamenti e cedimenti del terreno. Sono stati 24 gli interventi in provincia di Padova, 16 a Verona, 10 nel Vicentino.
Problemi si registrano ancora sulla linea ferroviaria Milano-Venezia. La circolazione resta sospesa tra Vicenza e Padova per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di alcuni fiumi ha comunicato Trenitalia. Sono al lavoro i tecnici e la Protezione Civile per consentire la regolare ripresa della circolazione ferroviaria. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha annullato gli impegni della mattina di oggi per seguire le evoluzioni legate all’ondata di maltempo che da alcuni giorni sta colpendo la regione. Nella sede regionale della Protezione Civile a Marghera (Venezia) alle ore 12 terrà un punto stampa con l’assessore Gianpaolo Bottacin.
L’ondata di maltempo sta flagellando anche il Biellese. Questa mattina è stata chiusa al traffico la strada provinciale Settimo Vittone al confine con il Canavese, per l’ennesima frana avvenuta nel corso della notte, dopo che già ieri si erano verificati smottamenti e cadute di pietre sulla sede stradale. La viabilità è deviata alla frazione di San Lorenzo di Mongrando. Numerosi sono stati gli interventi dei Vigili del Fuoco nel corso della notte appena trascorsa. Diversi, infatti, gli alberi crollati sull’asfalto sotto il peso delle intense precipitazioni di queste ore. Colpiti i comuni di Valdilana, Cossato e Biella.
Sempre a causa del maltempo e del conseguente allarme lanciato dal Sistema di allertamento nazionale per la previsione di possibili fenomeni franosi indotti da piogge lungo l’infrastruttura ferroviaria, è chiusa da ieri sera la linea Faentina tra Faenza e Marradi, a lungo interrotta dopo l’alluvione di maggio. Proseguono i disagi legati al maltempo anche Toscana. In provincia di Lucca ieri sera un vasto movimento franoso ha infatti interessato la frazione di Tereglio, nel comune di Coreglia Antelminelli, in Garfagnana. La frana ha coinvolto un muro di recinzione di un’abitazione e si è reso necessario l’intervento di una squadra dei vigili del fuoco di Castelnuovo Garfagnana. Verificato che la frana era ancora in movimento, il personale del Comune di Coreglia Antelminelli ha dato attuazione a una ordinanza di sgombero per le quattro persone che abitano nell’edificio fino a più accurate verifiche da effettuarsi nella giornata di oggi. Il personale dei vigili del fuoco si è occupato anche di recuperare i beni necessari ai residenti. In Toscana, comunque, i livelli dei bacini sono in diminuzione: nonostante le precipitazioni intense localmente oltre i 150mm, “non ci sono stati problemi sui fiumi”. Lo rende noto sui social il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Il colmo di piena dell’Arno è già transitato a Firenze, Empoli e Pontedera. In transito attualmente a Pisa a 1100 metri cubi al secondo senza alcuna criticità. Per l’importante quantità di acqua caduta e la saturazione del terreno, ci sono stati alcuni movimenti franosi nelle province di Massa Carrara, Pistoia, Lucca e Prato, molti già risolti e alcuni in via di risoluzione grazie al sistema di Protezione Civile della Toscana, personale dei Comuni e Vigili del Fuoco. Le ultime previsioni meteo indicano che la perturbazione sta per spostarsi verso Sud, dove sono previste piogge e un abbassamento delle temperature. Per oggi la Protezione Civile della Campania ha emanato un’allerta meteo gialla per precipitazioni che potrebbero essere intense.
Allerta meteo in Veneto. Resta difficile la situazione per il traffico ferroviario sulla linea ferroviaria Milano-Venezia: “la circolazione permane sospesa tra Vicenza e Padova per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di alcuni fiumi”. Lo comunica Trenitalia con un annuncio sul suo sito internet. In base all’ultimo aggiornamento, si legge che sono al lavoro i tecnici e la Protezione Civile per consentire la regolare ripresa della circolazione ferroviaria. E ancora che: “I treni Alta Velocità ed Euronight possono subire cancellazioni ed essere instradati su percorsi alternativi con un maggior tempo di percorrenza fino a 150 minuti. I treni Regionali possono subire limitazioni di percorso e cancellazioni”. È attivo il servizio sostitutivo con bus tra Vicenza e Padova e tra Vicenza e Grisignano, Cavazzale e San Pietro in Gu'”.
Zaia annulla impegni per seguire situazione
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha annullato gli impegni della mattina di oggi per seguire le evoluzioni legate all’ondata di maltempo. Alla sede regionale della Protezione Civile a Marghera (Venezia) alle ore 12 terrà un punto stampa con l’assessore Gianpaolo Bottacin.
Il fiume Bacchiglione minaccia Vicenza
Il Centro operativo comunale (Coc) di Vicenza è rimasto attivo tutta la notte per gestire i rischi legati alle ondate di piena provocate dal maltempo che da diverse ore si sta battendo sul territorio. Le previsioni del meteo si attendono una ripresa importante delle precipitazioni intorno alle due di questa mattina. “C’è grande attenzione per il Bacchiglione – ha spiegato il sindaco Giacomo Possamai – sul quale però ci sono due bacini di laminazione che ci fanno confidare in una gestione efficiente delle piene”.
Il Comune di Vicenza ha anche deciso di chiudere le scuole e alcune aree pubbliche per non intralciare la circolazione di eventuali mezzi di soccorso che dovessero rendersi necessari.
“La situazione continua a essere molto critica. Il Coc (centro operativo comunale) è stato riunito tutta la notte e da poco è finita la riunione plenaria. Ci sono varie segnalazioni di allagamenti in città, soprattutto di cantine, ci sono tante strade chiuse”. Il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, traccia un primo bilancio sul maltempo che si è abbattuto sulla città, al termine della riunione operativa iniziata alle cinque di questa mattina.
“La richiesta è quella di non muoversi salvo particolari necessità per consentire libertà di movimento ai mezzi della protezione civile”, ricorda il primo cittadino. “Il fiume Retrone continua a far paura, perché il suo livello è salito anche se di poco nelle ultime ore. Sul Bacchiglione è stato già aperto un bacino di laminazione quindi già nelle prossime ore si dovrebbero vedere i primi effetti”.
Disagi nel Biellese, frana su strada provinciale
L’ondata di maltempo continua a flagellare anche il biellese. Questa mattina è stata chiusa al traffico la Strada Provinciale Settimo Vittone al confine con il Canavese, per l’ennesima frana avvenuta nel corso della notte, dopo che già ieri si erano verificati smottamenti e cadute di pietre sulla sede stradale. La viabilita’ deviata alla frazione di San Lorenzo di Mongrando. Numerosi sono stati gli interventi dei Vigili del Fuoco nel corso della notte appena trascorsa. Diversi, infatti, gli alberi crollati sull’asfalto sotto il peso delle intense precipitazioni di queste ore. Colpiti i comuni di Valdilana, Cossato e Biella.
Chiusa ferrovia tra Marradi e Faenza
Chiusa da ieri sera la linea Faentina tra Faenza e Marradi, a lungo interrotta dopo l’alluvione di maggio. Come da procedura concordata con le imprese di trasporto e le regioni Toscana ed Emilia-Romagna, sono previste corse – ricorda Ferrovie dello Stato – con bus sostitutivi con possibile aumento dei tempi di percorrenza in relazione anche al traffico stradale.
Fonte : Agi