Un nuovo parco fotovoltaico, localizzato nella Sicilia orientale, si candida a diventare il più grande in Italia. A costruirlo sarà Iberdrola, utility spagnola basata a Bilbao, prima in Europa per capitalizzazione di mercato e tra le prime tre al mondo. L’annuncio è arrivato il 27 febbraio, ma i lavori partiranno a marzo. La scala non è quella dei più grandi impianti mondiali, tra cui quello di Al Dhafra, ad Abu Dhabi, inaugurato a novembre 2023 poco prima di Cop28, la Conferenza delle parti sul clima delle Nazioni Unite che si è tenuta a Dubai: una mega installazione da due gigawatt che dispone di quasi quattro milioni di pannelli solari bifacciali disposti su un’area di venti chilometri quadrati ricavata in mezzo al deserto.
Nonostante questo, l’impianto siciliano rappresenta l’accenno di un cambio di passo nel Belpaese. Per dare un’idea, secondo i dati forniti da Iberdrola solo sessanta impianti sul territorio nazionale superano i dieci megawatt di potenza, mentre la media sarebbe di ventisei megawatt. Troppo poco per rispondere alle nuove esigenze di energia pulita, come più volte sottolineato da associazioni e operatori del settore.
I dati tecnici di Fenix, nuovo impianto solare in Sicilia
Contattata da Wired, Iberdrola non ha rilasciato dettagli sull’ubicazione esatta del parco solare; ma ha confermato di disporre di tutte le autorizzazioni necessarie da parte degli enti locali. Particolare non scontato, stante la partita sempre aperta con le burocrazie e il rischio di finire alle carte bollate.
Il nuovo parco solare, comunica Iberdrola, si chiamerà Fenix, e sarà costruito assieme alla tedesca Ib Vogt, altra azienda attiva nella costruzione di impianti fotovoltaici. Al momento dell’entrata in funzione disporrà di 424.638 moduli, capaci di generare circa quattrocento gigawattora l’anno, fornendo energia pulita sufficiente a coprire il fabbisogno di oltre 140.000 abitazioni ed evitando l’immissione di 119.000 tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera. All’impianto fotovoltaico, spiegano gli spagnoli, potrebbero sommarsi in un secondo momento altri sessanta megawatt, portando la potenza complessiva a 305 megawatt.
Quanto alle ricadute occupazionali, Iberdrola prevede che alla costruzione del parco eolico prenderanno parte cinquecento lavoratori assunti a livello locale; a regime, per il funzionamento commerciale dell’impianto, saranno, invece, richieste un centinaio di professionalità.
Gli altri progetti
Oltre al progetto Fenix, Iberdrola inizierà la costruzione di altri due impianti solari (Limes 10 e Limes 15, rispettivamente da 18 e 36 megawatt) nella prima metà del 2024. Altri tre progetti sono previsti per la seconda metà dell’anno e disporrebbero già di tutte le autorizzazioni necessarie. In totale, recita la nota diffusa oggi, la multinazionale “avrà 330 megawatt in costruzione in Italia entro il 2024 e altri quaranta megawatt all’inizio del 2025, raggiungendo una capacità installata di quattrocento megawatt e collocandosi tra i principali operatori rinnovabili del Paese”.
Quello della utility spagnola (molto attiva anche in Sudamerica e Stati Uniti) non è, però, l’unico progetto in via di realizzazione sul territorio nazionale. Tra gli altri, il parco solare di Tarquinia (in provincia di Viterbo), oltre trecentomila pannelli disposti su un’area di 220 ettari per una potenza complessiva di 170 megawatt e una produzione a regime di 280 GWh l’anno, quantitativo di energia sufficiente a soddisfare i bisogni di 111.000 famiglie. I dati sono forniti dal costruttore, Enel Green Power.
Fonte : Wired