Tassa sul carburante aereo? “Potrebbe far schizzare i voli per le isole oltre i 600 euro”

Il tema è tornato caldo in questi giorni, sulla scia delle elezioni regionali in Sardegna, alle quali un sardo su due non ha preso parte (il dato dell’affluenza è al 52,4%). Complici i prezzi dei collegamenti, che seguono cicli troppo stagionali e spesso hanno costi proibitivi, che non hanno certo incentivato i sardi residenti fuori regione a rientrare. 

Ora, la tassa sul carburante aereo – proposta dall’Unione Europea nell’ambito delle misure su clima ed emissioni, ma non ancora effettiva – rischia di trasformarsi in una nuova stangata per gli utenti.

“I voli rischiano di diventare un lusso”

La società di consulenza Steer ha redatto un documento commissionato da alcune delle principali associazioni delle linee aeree, Airlines for Europe e European regions airline association (Era), nel quale si sottolinea come la tassa sul carburante per l’aviazione civile provocherà un rincaro dei biglietti aerei e ridurrà il numero dei turisti, con un impatto significativo anche sull’economia. 

Nel documento redatto da Steer e visionato dal Corriere della Sera, viene calcolato che tra 9 anni la tratta Madrid-Roma Ciampino aumenterebbe di circa il 35% (per effetto della tassazione sul cherosene), la tratta Berlino-Olbia del 28,4% e la Düsseldorf-Palermo addirittura del 67,6%. 

Sul punto è intervenuta l’associazione per la difesa dei consumatori Assoutenti, secondo la quale la tassa sul carburante rischierebbe di far schizzare i voli per le isole fino a “oltre 600 euro durante feste”. 

“Lo studio condotto dai vettori aerei calcola aumenti delle tariffe aeree fino al 68% come conseguenza diretta della nuova tassazione sul cherosene a carico delle compagnie”, spiega il presidente Gabriele Melluso. “Se si considera l’impennata dei prezzi dei biglietti aerei che si registra puntualmente in Italia su alcune rotte nazionali in occasione delle festività, come quelle natalizie e di fine anno, un volo di sola andata per le isole rischierebbe di costare da un minimo di 600 euro in su in determinati periodi dell’anno”-

“Siamo favorevoli a misure per ridurre le emissioni inquinanti e tutelare l’ambiente – chiarisce Melluso – ma queste non devono trasformarsi in una stangata per le tasche dei consumatori. La tassa sul carburante – conclude –  rischia di trasformare i voli aerei in un lusso per ricchi, con ripercussioni pesantissime sul fronte del turismo e danni a cascata per l’economia nazionale”.

Fonte : Today