Elon Musk non riesce a configurare il computer. E quindi ha chiesto aiuto a Satya Nadella

C’è una storia curiosa che va avanti su Twitter da un paio di giorni, coinvolge Elon Musk, il proprietario della piattaforma, Satya Nadella, il CEO di Microsoft, e Windows, il più noto e diffuso fra i sistemi operativi per computer.

Tutto è iniziato nel corso del weekend, quando il numero uno di X (come Musk ha deciso di chiamare Twitter) ha raccontato che “ho appena acquistato un nuovo PC portatile ma non posso usarlo a meno di non creare un account Microsoft, cosa che però significa dare alla loro IA l’accesso al mio computer!”. Al di là del fatto che questa affermazione è falsa (perché si può decidere di non condividere i propri dati con Copilot, l’IA integrata in Windows 11), da lì le cose sono precipitate rapidamente.

twitter: i due post di Musk sul suo computer

La richiesta di aiuto, da CEO a CEO

Innanzi tutto, il tweet in cui Musk diceva che “in passato esisteva un’opzione per saltare l’accesso o la creazione di un account Microsoft” è stato corretto dalla funzione Informazioni contestuali, che permette ad altri utenti della piattaforma di aggiungere, in maniera volontaria, integrazioni a un post per renderlo più comprensibile. O per correggerlo. È una sorta di fact-checking fatto dal basso, e i tweet vengono accompagnati dall’etichetta Informazioni contestuali che ne dovrebbe aiutare la comprensione.

Quelle aggiunte al tweet di Musk facevano notare come in effetti fosse “ancora possibile configurare l’ultima versione di Windows senza un account Microsoft”, con tanto di link a una pagina che spiegava come fare.

Evidentemente colpito dalla brutta figura rimediata, Musk non si è arreso: ha ritwittato uno screenshot del suo tweet accompagnato dalla frase “Le Informazioni contestuali qui si sbagliano, questa opzione non esiste più”. Cosa che (di nuovo) non è vera, come gli è stato risposto (di nuovo) attraverso un’altra etichetta Informazioni contestuali: “Sì che esiste. Non è però facile come su Windows 10, perché servono alcuni rigiri un po’ complicati di cui l’uomo medio (the average Andy, ndr) potrebbe non essere a conoscenza”. E altro link in cui è spiegata la procedura.

twitter: la richiesta di aiuto di Musk a Nadella

A quel punto Musk ha lasciato perdere e ha riconosciuto l’epic fail? Tutt’altro. Ha cercato un tweet di Nadella (quello in cui annunciava la collaborazione con la startup francese Mistral per lo sviluppo di nuove IA) e gli ha chiesto aiuto: “Satya, non voglio darti fastidio, ma per favore permetti alle persone che configurano un nuovo computer Windows di saltare la creazione di un account Microsoft. Questa opzione scompare se il computer è connesso al wifi”.

È come chiamare l’azienda che produce le stampanti dell’ufficio ogni volta che si inceppa un foglio o non si sa come sostituire il toner. Anzi, no: è come taggare Zuckerberg in un post su Facebook ogni volta in cui non si riesce ad accedere a Instagram, ma lui è Musk ed evidentemente può farlo. Anche se Nadella non gli ha comunque ancora risposto, va detto.

@capoema

Fonte : Repubblica