Sardegna: come sono andate le elezioni

Il risultato finale, o quasi, visto che mentre viene scritto questo articolo mancano ancora i dati relativi a 22 sezioni su 1.844, è che alle elezioni regionali in Sardegna ha vinto Alessandra Todde (candidata del Movimento 5 Stelle e Partito democratico) con il 45,4% dei voti. Una percentuale sufficiente a superare il 45% ottenuto dal candidato del centrodestra Paolo Truzzu. A dividere i due appena 2.924 schede.

Questo, a livello generale. Se però si analizzano i dati comune per comune, si scopre che Todde ha ottenuto risultati importanti nelle due principali città della Sardegna, ovvero Cagliari e Sassari, distaccando il rivale rispettivamente di 18,4 e 16,6 punti percentuali. Dove ha perso, come è successo a Olbia, la quarta città sarda, ha limitato a 10,3 punti percentuali il distacco. Se si guarda al dato complessivo, Truzzu ha vinto in 227 dei 377 comuni sardi.

Nata a Nuoro nel 1969, Alessandra Todde è stata vicepresidente del Movimento 5 Stelle nonché sottosegretaria prima, nel secondo governo di Giuseppe Conte, e vice ministra poi, con Mario Draghi, allo Sviluppo economico. Di formazione ingegneristica, ha svolto ruoli come manager e amministratrice delegata e si è sempre occupata di tecnologia e digitale. Todde, che batte l’ex sindaco di Cagliari Truzzu, è la prima donna a ricoprire la carica di presidente della Regione Sardegna.

La distanza tra i candidati

Come detto, nel computo complessivo la distanza tra due principali candidati alla presidenza della Sardegna è inferiore ai 3mila voti. Wired ha calcolato la distanza, in punti percentuali, che divide Todde e Truzzu in tutti i comuni della regione. Il grafico sottostante mostra il risultato.

I comuni in rosso sono quelli nei quali ha vinto Todde, quelli in blu sono invece quelli nei quali si è imposto Truzzu. Come si può vedere, è proprio il blu la tonalità più diffusa, segno che il candidato del centrodestra ha vinto in più Comuni di quelli in cui lo abbia fatto quella del centrosinistra.

Circostanza che si apprezza ancora meglio in questa mappa, in cui Wired ha visualizzato in rosso i Comuni in cui ciascuno dei due candidati ha ottenuto più del 50%, mantenendo una scala di colori per gli altri (una tonalità più scura di blu indica un valore più vicino al 50%).

Come si può vedere, sono molte di più i comuni in cui Truzzu ha superato il 50% di quelli in cui ci sia riuscita Todde. Nel dettaglio, somno 163 i comuni nei quali il candidato del centrodestra ha ottenuto la metà più uno dei voti. Un risultato che la nuova presidente della regione ha centrato solo in 93 comuni.

I dati mancanti

Come segnalato, i dati utilizzati da Wired per l’analisi riguardano 1822 delle 1844 sezioni elettorali nelle quali è suddivisa la Sardegna. Il motivo è un caricamento dei dati che per tutta la giornata di lunedì 26 febbraio è andato a rilento, tanto che nel tardo pomeriggio Todde si è lamentata pubblicamente di queste lungaggini.

Una protesta, va detto, legata al fatto che i dati di Cagliari e soprattutto Sassari sono stati caricati solo in serata. E sono proprio questi i dati che hanno contribuito al sorpasso della candidata del centrosinistra sul proprio avversario. Più o meno alla stessa ora, in un comunicato, la Regione Sardegna ha di fatto imputato ai singoli comuni i ritardi nella comunicazione dei dati. Ritardi che, a 36 ore dalla chiusura dei seggi (Wired ha estratto i dati alle 7 del mattino di martedì 27 febbraio), ancora non sono stati colmati.

Si ringrazia il presidente dell’associazione onData Andrea Borruso per il codice che ha consentito di estrarre i dati dal sito della Regione Sardegna.

Fonte : Wired