Oppenheimer, vieni a visitare la città che ha ispirato il film candidato agli Oscar

Ci sono dei luoghi sparsi nel mondo che hanno fatto la storia dell’umanità e che sono rimasti nella memoria collettiva tanto da essere immortalati in una pellicola. Questo è il caso di Los Alamos, nel New Mexico il luogo in cui è stata creata la bomba atomica.

Per anni rimasto un luogo segreto, il film Oppenheimer di Christopher Nolan interpretato da Cillian Murphy che veste i panni del Dr. J. Robert Oppenheimer (creatore appunto della bomba atomica) ha riportato all’attenzione questo luogo cruciale.

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Il film pluripremiato ai British Academy Film Awards (BAFTA) e candidato ad altre 13 nomination agli Oscar mostra agli spettatori dove risiedeva il team di specialisti e i loro familiari durante questo periodo.

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Una città “clandestina”

Il progetto Manhattan, nato dalla collaborazione tra Stati Uniti, Regno Unito e Canada e guidato da Oppenheimer era top secret e prende il nome dagli uffici a Manhattan in cui inizialmente si svolgevano gli studi. Per l’importanza della ricerca Oppenheimer aveva bisogno di un luogo meno in vista per sviluppare le armi e testarle.

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Il fisico, nelle vicinanze di Albuquerque possedeva un ranch e orientò le ricerche in questi terreni fino a quando non trovò un sito arroccato in cima a una mesa con canyon: Los Alamos Ranch School, una struttura già esistente. La posizione remota e difficile da raggiungere permetteva l’isolamento necessario per svolgere i test. Nello stesso tempo la località era collegata a Santa Fe e garantiva uno snodo fondamentale per avere accesso ai trasporti e ad altre risorse.

Quello che a lungo è stato un sito clandestino ora è diventato un Parco Nazionale che può essere visitato.

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Un sito di ricerca diventato una città

Inizialmente concepito come un sito di ricerca e base militare, nel giro di pochissimo Los Alamos vide la sua popolazione aumentare rapidamente. Se nel 1943 si aggirava su 3.500 persone, nel 1946 si arrivò a 10.000 abitanti. Qui infatti non c’erano solo i ricercatori e i militari, ma anche le loro famiglie, una vera e propria comunità con tutti i servizi a disposizione.

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Los Alamos era formata da 54 edifici: 27 erano destinati a case private, dormitori o altre tipologie di alloggio. Il restante era suddiviso tra scuole per i bambini, uffici, sala mensa, sala balli, ma anche luoghi per spettacoli teatrali e altri eventi.

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L’edificio principale era il Fuller Lodge, costruito già nel 1928 adibito a sala da pranzo e alloggio per il personale della Los Alamos Ranch School. Oggi ha sempre la sua valenza comunitaria infatti ospita riunioni, conferenze e persino matrimoni.

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Per quanto riguarda le case, le sistemazioni erano diverse e gli affitti fissati in base al reddito dell’affittuario. Gli appartamenti della zona definita Sundt erano abitazioni modeste che contemplavano al loro interno dalle due alle tre camere da letto, una cucina, un bagno e una stufa a carbone. Gli appartamenti di Bathtub Row, invece erano più lussuosi. In tutto questi ultimi erano sei, e uno di questi era abitato dallo stesso Oppenheimer con la sua famiglia. I cottage realizzati in legno e pietra, infine, erano ampi e vantavano bagni considerati di lusso per l’epoca perché dotati di vasca da bagno.

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Fonte : Today