Grandi modelli linguistici, quali sono quelli che non parlano inglese

Secondo CBinsight, che esclude le aziende cinesi che fanno parte di un mercato a parte, nel 2023 erano 13 gli unicorni specializzate in GenAI. Tra questi solo 3 non erano americane e provenivano da Canada (Cohere e Jasper) e Regno Unito (Stability.ai). Tuttavia, dall’anno scorso le dinamiche sono cambiate e sempre più paesi possono vantare una posizione in questa classifica, come Israele, Francia e Germania, per citarne alcuni. Ecco i chatbot e Llm più promettenti divisi per aree geografiche.

In Cina ci sono più di 40 modelli linguistici

Per quanto concerne la situazione in Cina, il regolatore ha già dato il via libera a oltre 40 modelli di AI destinati all’utilizzo pubblico. L’ultimo lotto approvato concerneva 14 grandi modelli linguistici (Llm) che comprendeva aziende di spicco come Xiaomi Corp, 4Paradigm (SageGPT) e 01.AI. Nonostante le stringenti regole imposte dal governo, la Cina sembra ben determinata a sostenere lo sviluppo tecnologico, anche in un ottica di competizione con gli Stati Uniti. Il primo gruppo di approvazioni per i modelli di AI è stato concesso ad agosto e ha visto giganti del calibro di Baidu (Ernie), Alibaba (Tongyi Qianwen), ByteDance (Lego) e Tencent (HunYuan) che oggi dominano la classifica cinese per la capitalizzazione delle aziende di intelligenza artificiale.

Ma la Cina è forte anche sulle nuove startup innovative. 4Paradigm ha sviluppato Shishi 3.0, una piattaforma di sviluppo di AI generativa basata su un modello multimodale di grandi dimensioni che aumenterà l’efficienza di sviluppo di software aziendali, mentre iFlytek ha sviluppato un molto apprezzato chatbot nella comprensione del linguaggio umano con il modello Spark. Langboat ha introdotto Mengzi Gpt, un modello flessibile per molteplici settori, posizionandosi come leader delle soluzioni personalizzate per le imprese. Ma l’azienda più promettente è senza dubbio SenseTime (di Hong Kong) che nel 2023 ha lanciato SenseNova, una piattaforma che comprende diversi Llm per creare un sistema di ricerca e sviluppo che combini grandi modelli con una grande potenza di calcolo in modo integrato. Per supportare questa innovazione ha creato SenseCore AI, una grande infrastruttura che include 27mila chip Gpu in grado di garantire una delle maggiori potenza di calcolo per quanto riguarda l’AI in Asia. Di recente, ha lanciato il modello multimodale Shusheng 2.5 con 3miliardi di parametri.

Medio Oriente

Israele vanta più startup pro-capite di qualsiasi altra nazione al mondo ed è stata in grado di dare vita, a oggi, a oltre trenta unicorni se si considerano tutti i settori. Non è un caso che anche nel mondo dell’AI generativa siano molte le aziende innovative nel paese. Tra queste, spiccano Gong.io, che ha raccolto un notevole finanziamento di 583 milioni di dollari per il suo strumento avanzato di elaborazione del linguaggio naturale per la formazione e il supporto ai venditori; Verbit, con 569 milioni di finanziamenti sta rivoluzionando la trascrizione e la sottotitolazione attraverso tecnologie avanzate di IA. E in fine la promettente AI21 Labs, che ha ricevuto finanziamenti pari a 273,5 milioni, ed è specializzata nello sviluppo di sistemi di AI tra i più capaci di comprendere e generare linguaggio naturale. L’azienda di Tel Aviv ha anche creato Jurassic una famiglia di modelli linguistici tra i più avanzati al mondo tanto da essere utilizzato sulla piattaforma di AI di Amazon, Bedrock.

Fonte : Wired