15 robot aspirapolvere con svuotamento automatico per liberarti dalle pulizie una volta per tutte

I robot aspirapolvere con svuotamento automatico sono una delle evoluzioni più apprezzate che ha coinvolto questa categoria di gadget che non cenna a rallentare la sua corsa verso l’autonomia totale. In questo modo, infatti, si risolve brillantemente il problema dello svuotamento del serbatoio dopo ogni sessione di pulizia, reso solitamente necessario da una capienza che deve fare i conti con la compattezza che caratterizza queste macchine. Ma come funziona? E quanto dura?

Come funziona lo svuotamento automatico

La forma e il design di questa particolare categoria di robot aspirapolvere non cambia radicalmente: i gadget devono pur sempre rimanere compatti per arrivare agilmente in ogni angolo ma anche bassi per poter passare sotto mobili e divani.

Quel che cambia piuttosto è la presenza di una base di ricarica più evoluta. Le stazioni che danno energia alle batterie dei robot sono infatti dotate di speciali colonnine aspiratrici, alle quali i dispositivi possono collegare il loro vano raccogli polvere; lo sporco viene trasferito nelle colonnine, che non hanno problemi di spazio e possono liberare i robot del loro carico prima che tornino a svolgere il loro lavoro.

Prezzi in discesa

Fino a pochi anni fa la presenza di questo accessorio era sufficiente a far levitare il prezzo del prodotto finale di diverse centinaia di euro, ma oggi le cose sono leggermente diverse. La base di ricarica con colonnina raccogli polvere resta un optional destinato ai modelli di aspirapolvere più evoluti, ma nel frattempo si sono abbassati sia il costo dell’extra che il prezzo di partenza medio dei prodotti entry level. Il risultato è che con una cifra accettabile è possibile mettere le mani su un gadget instancabile, che può tenere pulita casa anche più volte a settimana senza troppo bisogno di manutenzione.

Come trovare i migliori

I parametri principali per trovare in autonomia il miglior robot aspirapolvere con svuotamento automatico restano per la maggior parte quelli classici. La potenza aspirante, espressa in air Watt o in Pascal, determina quanto il gadget sarà efficace nei passaggi sul pavimento; i filtri presenti determinano la capacità di trattenere le particelle più sottili o gli allergeni (nel caso dei filtri hepa); il design e i materiali delle spazzole hanno un impatto sulla frequenza della manutenzione da dedicare al dispositivo; sensoristica e memoria a bordo rendono i dispositivi più intelligenti nel loro navigare per casa evitando ostacoli e ripetizioni, mentre l’autonomia — espressa in minuti o in metri quadri — anticipa ogni quanto spesso il robot dovrà tornare alla base per un pieno di energia. Per quel che riguarda le funzioni di autosvuotamento, i parametri da tenere in considerazione sono due: la capacità totale del sacco presente nella colonnina e i tempi di ricarica, per capire quanta energia potrà riacquistare il robot contestualmente allo svuotamento del vano per la polvere.

Le nostre scelte

La nostra gallery dedicata ai migliori aspirapolvere con svuotamento automatico è popolata dei gadget che soddisfano tutti i parametri di scelta di cui abbiamo parlato qui sopra, oltre ad avere un buon rapporto qualità prezzo ed essere prodotti da aziende affidabili che offrono le giuste garanzie. Per quanto riguarda il budget sono presenti sia soluzioni basiche ed economiche, adatte a tutte le tasche, sia proposte più costose e avanzate, dedicate a chi è in cerca del top di gamma ed è disposto a sborsare anche più di 500 euro. Per allargare la ricerca del robot aspirapolvere perfetto, prendendo in considerazione anche altre tipologie e caratteristiche specifiche, potrebbe essere utile dare uno sguardo alla nostra gallery dedicata ai migliori robot aspirapolvere scelti tra tutte le categorie.


Fonte : Wired