Arriva Sora, l’ultima evoluzione di intelligenza artificiale generativa

Si chiama Sora ed è l’ultima arrivata in casa Open AI

Parliamo di un modello di intelligenza artificiale generativa text-to-video in grado di simulare il mondo fisico in movimento, creando cioè scene realistiche o di fantasia a partire da istruzioni testuali, inserite dall’uomo. 

Ad oggi Sora è, quindi, già in grado di generare video della durata massima di un minuto, mantenendo un’altissima qualità visiva e rimanendo aderente alle istruzioni ricevute per la sua creazione.

In altre parole? Sora crea video in HD tanto realistici da sembrare veri. 

Comprensione del linguaggio, interpretazione del prompt e realizzazione del video

Basta dare un’occhiata al sito di Sora, nel quale sono stati caricati diversi video realizzati dall’AI, per capire il livello di performance raggiunto da tale tecnologia: scene complesse con più personaggi, movimenti specifici, accuratezza dei dettagli sia del soggetto in primo piano che dello sfondo, capacità di prendere immagini esistenti e creare video da queste, animandone il contenuto con precisione, così come possibilità di prendere un video esistente ed estenderlo o riempirne i fotogrammi mancanti.

Capacità dovute alla profonda comprensione che Sora ha del linguaggio, cosa che le permette di interpretare al meglio le istruzioni ricevute, seguendole di conseguenza più fedelmente nel video generato.

AI generative: opportunità da cavalcare e questioni etiche da risolvere

Ecco, allora, che il mondo delle AI generative, in poco meno di un anno e mezzo dal lancio della capostipite ChatGPT, è portato a vivere una ulteriore evoluzione, questa volta destinata a cambiare il modo di realizzare video e, di conseguenza, di osservare la realtà (o la finta realtà). 

Già, perché questa è la vera domanda a cui ci toccherà rispondere molto presto e che i deepfake, che fecero tendenza qualche tempo fa, ci avevano già fatto intuire: come riconosceremo un video reale da uno creato a tavolino con il giusto prompt inserito in Sora? 

In fondo, il dibattito sulle AI generative si riduce a questa domanda, oltre che alla preoccupazione se le AI ci “ruberanno” o meno il lavoro. E Sora si dimostra in grado di rispondere a entrambe le questioni. 

Infatti, se da un lato Open AI sta già lavorando a un sistema di sicurezza che permetta di rilevare i contenuti generati da Sora, sventando il pericolo di un’errata interpretazione dei deepfake, dall’altro questa AI sta già attirando l’interesse di marketer, comunicatori e, di conseguenza, di aziende dei più disparati settori, pronti a cavalcare l’onda e a utilizzare questa opportunità tecnologica incredibile come un efficace strumento di comunicazione.

Uno strumento che non sostituirà, dunque, l’uomo, ma anzi gli sarà di supporto e creerà oltretutto nuove figure professionali, i prompter, coloro che addestreranno l’AI e che conosceranno il modo corretto di fornirle istruzioni specifiche per farle fare qualcosa al meglio.

Prossimo step: regolamentare le intelligenze artificiali generative

Certo, come già accennato, le derive “pericolose” del suo utilizzo sono dietro l’angolo: disinformazione, deepfake, contenuti d’odio, abusi nell’utilizzo di Sora e rischi correlati sono un pericolo da non sottovalutare quando si tratta di informazioni (video, in questo caso) generate artificialmente, ma tanto perfette da sembrare reali. 

Per questo motivo, il passo successivo è quello di trovare un sistema di sicurezza per contenere tali rischi, che sia in grado di normare in modo adeguato e completo la nuova tecnologia e il suo utilizzo, cosa, oltretutto, che Open AI ha già dichiarato essere tra le sue priorità.

COMMED I A: affidarsi agli esperti per accogliere le nuove tecnologie a braccia aperte

Per un’azienda che vuole sfruttare al meglio il potenziale e le opportunità delle AI generative come Sora, diventa allora fondamentale e prioritario affidarsi a qualcuno in grado di saper padroneggiare al meglio queste nuove tecnologie, qualcuno che lavori ogni giorno per tenersi costantemente al passo e aggiornato, qualcuno che sia in grado di evolversi alla velocità con cui cambiano e si sviluppano nuove AI generative ogni giorno. 

COMMED I A, una società di comunicazione e IT attiva da quasi 25 anni nell’ambito dell’innovazione tecnologica e digitale, rappresenta in questo senso un partner affidabile e sempre sul pezzo, in grado di affiancare aziende e professionisti su tutto il territorio nazionale in questa nuova rivoluzione e transizione digitale in atto. 

COMMED I A aiuta realtà lungimiranti a trasformare questi strumenti innovativi in risorse di business e a cogliere le nuove sfide che la tecnologia ci sta chiedendo, ogni giorno di più, di affrontare per entrare a testa alta nel futuro.

Fonte : Today