La mossa del capezzolo. Yerry Mina l’ha praticata anche con Victor Osimhen. Dopo averla messa in atto contro Zirkzee del Bologna, si è ripetuto anche con l’attaccante del Napoli. Con le buone o con le cattive maniere, ricorrendo a tutti i trucchi (anche quelli sporchi) possibili, il difensore colombiano fa di tutto per marcare l’avversario, innervosirlo, neutralizzarlo, tendergli la trappola dell’eventuale reazione. L’arbitro non vede – è successo anche in occasione della partita degli azzurri a Cagliari – e fischia la punizione a favore del centrale sudamericano che nel frattempo è finito a terra per lo spintone del nigeriano. Una spallata rifilata per liberarsi di quel fastidio doloroso, come gesto istintivo a quel pizzicotto che fa male.
(in aggiornamento)
Fonte : Fanpage