Lo stilista risponde alle domande dei giornalisti dopo il suo show. Non si esprime sull’operato della premier ma ne apprezza i lineamenti. Poi parla del suo lavoro: “Faccio le stesse cose che facevo quando ho iniziato”
Giorgio Armani al finale dello show Autunno/Inverno 2024-25
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Giorgio Armani risponde alla domanda provocatoria sulla premier italiana Giorgia Meloni. “Su politica e strategia che mette in atto non sono competente. Mi secca a volte vederla così piccolina, in Europa, in mezzo a tanti statuari eleganti signori e lei lì con la sua giacchetta. Ha un bellissimo viso“, ha affermato il couturier che si è concesso alla stampa dopo la sfilata della sua linea prima che ha visto i fiori come protagonisti della collezione. “Per realizzarli ci ho messo otto mesi“, ha spiegato.
Il lavoro di Giorgio Armani
“Quando creo la mia moda penso sempre a donne che possono incontrare ovunque e non fra eccitazioni intellettuali e sessuali”, ha raccontato Giorgio Armani nel corso della conferenza. “Penso a donne coerenti con il loro volto“. È così che lo stilista si approccia al suo lavoro, che lo appassiona dal 1975, anno della sua prima collezione. Una Mason, quella a cui ha dato vita, che è sinonimo di eleganza e classe. “All’inizio c’erano i giovani di Carnaby Street e quella moda non mi piaceva, così ho scelto di andare avanti e mettere agli uomini e alle donne le mie giacche. Un po’ come quello che faccio ora“, ha raccontato in relazione al suo esordio. Sempre fedele a sé stesso e ai suoi canoni, Armani è andato avanti senza mai discostarsi dalla sua visione originale, e questa collezione lo conferma, portando in scena i codici stilistici che hanno fatto la storia della Casa di Moda.
La polemica sulla Fashion Week: troppo frenetica
La Settimana della Moda di Milano è una delle più importati, vi sfilano molti marchi e gli show sono concentrati e le tempistiche troppo strette. Già a settembre Carlo Capasa, presidente di CNMI-Camera Nazionale della Moda Italiana aveva fatto emergere le problematiche, sostenendo che Milano Moda Donna avesse bisogno di un giorno in più. Anche Giorgio Armani ha voluto dire la sua opinione e ha raccontato di aver scritto una lettere a CNMI subito dopo la fine della Settimana della Moda dedicata all’uomo, dove afferma di essere uno degli unici a sfilare l’ultimo giorno ed è necessario che lo facciano anche altri marchi, come serve che si sfili anche il primo giorno, che attualmente non ha défilé in calendario.
Fonte : Fanpage