Expats, la spiegazione del finale della miniserie Prime Video con Nicole Kidman

Venerdì 23 febbraio 2024 è uscito su Prime Video il sesto e ultimo episodio, intitolato Casa, di Expats, la miniserie tv scritta e diretta da Lulu Wang adattando il romanzo The Expatriates di Janice Y. K. Lee, con protagoniste Nicole Kidman, Sarayu Blue e Ji-young Yoo.

Se anche voi siete riusciti con fatica ad arrivare alla fine di questa serie dolorosamente bella, ai limiti dello straziante, è probabile che vogliate essere sicuri di non esservi persi nessun dettaglio, perché rivederla sarebbe troppo. Per aiutarvi, riassumiamo quindi il finale di questa miniserie: naturalmente di qui in poi è pieno di spoiler.

Come finiva il penultimo episodio di Expats

Nella puntata precedente, alle tre protagoniste era successo qualcosa che in un certo senso aveva impresso una svolta almeno apparente alle loro vite. Iniziamo da Hillary, che dopo aver saputo dalla sua domestica Puri che la ragazza incinta di David era Mercy aveva preso la decisione di ubriacarsi e truccare Puri per prepararla al talent show canoro a cui si era iscritta.

Nel corso della notte alcolica le aveva confessato che suo padre aveva picchiato, tradito e umiliato sua madre, e aveva espresso i suoi auguri a Puri per il talent. Poi però la mattina dopo si era dimenticata tutto, aveva chiesto a Puri di aiutarla e di fatto addio sogni di gloria per la domestica, mentre la signora Starr si è decisa a chiedere il divorzio da David. 

A proposito, David e Mercy avevano litigato, e Mercy era finita ad uscire con la sua amica hongkonghiana Charly, intrufolandosi nella piscina dell’hotel dove stava David. E le due ragazze avevano finito per baciarsi e di fatto iniziare la loro storia d’amore, anche se Charly non sa niente della gravidanza. Poi al mattino dopo lei era stata svegliata dalla zia che la informava dell’arresto del cugino Tony, uno dei leader delle proteste contro Hong Kong, e se n’era andata.

Infine arriviamo alla famiglia Woo. Il sacerdote amico di Clarke era andato a trovarlo, e a causa della tempesta era rimasto bloccato lì per tutta la notte, con Margaret non esattamente felice della svolta religiosa segreta del marito. Ad ogni modo, dopo ore e ore di litigi e discussioni e blackout, Margaret aveva capito che anche se Gus non è stato ritrovato non può costringere gli altri figli Daisy e Philip a soffrire per sempre lontani dalla loro casa negli USA. E quindi aveva dato il suo benestare a lasciare Hong Kong.

Coesa succede nell’ultimo episodio di Expats

L’ultimo episodio inizia appunto mostrando le immagini di aeroporti, pullman, treni, persone che camminano, tra cui Hillary. Anche i woo sono in partenza, e Margaret lascia il suo appartamentino personale con la vasca violetta dove si rifugiava per i suoi momenti di solitudine. Subito dopo iniziano le scene di monologhi alternati nel ristorante dove alla fine vedremo le tre protagoniste riunirsi a due per volta. La prima è Margaret che si rivolge a Mercy, informandola del loro trasferimento per il bene degli altri figli. 

Torniamo a Mercy, in tenda con Charly che partecipa alle proteste contro le politiche della Cina, per poi salutarla e andare a farsi viva nella ditta di catering per cui lavora. Quando arriva però la sua capa le dice che è stata accusata di furto e quindi la licenzia, anche se tacerà pure questo a Charly. E rieccoci al ristorante, dove lei dice a Hillary che sua madre sta per venirla a trovare e vuole darle buone notizie, tanto per cambiare. Confessa poi di leggere le peggiori notizie di cronaca nera per sentirsi meno “maledetta”.

Charly e Mercy arrivano nel condominio dove vive Mercy, e lì c’è David, con il padrone di casa che vorrebbe cacciarlo visto che l’ultima volta che lo ha visto lì era ridotto a uno schifo. David vuole parlare con Mercy, che manda su Charly, David vuole sistemare le cose, lui le rinfaccia il suo precedente interesse ma David insiste per pagarle almeno le spese mediche. I due si salutano, lei torna dalla sua nuova ragazza e le racconta della sua gravidanza e della storia con David. 

E qui Charly le dà una grande lezione quando Mercy riattacca con la storia che lei è tanto ma tanto sfortunata e le succedono le cose brutte. “Sei americana, puoi andare dove vuoi, scegliere quello che vuoi, e ora sei incinta di un uomo sposato e dici che sei sfortunata?” E finalmente Mercy capisce, come spiega a Hillary al ristorante.

Hillary che è tornata a casa, perché il padre è malato e deve sottoporsi a un delicato intervento chirurgico. Va a trovarlo in ospedale, dove trova l’altra famiglia del padre, e sua madre le dice che ormai si frequentano. Suo padre però è addormentato e quindi la visita è rimandata. La mamma prova a convincerla che il padre è cambiato, che stima molto Hillary/Harpreet, e pazienza insomma per le violenze e gli abusi e i tradimenti che il marito le ha inflitto.

A una cerimonia religiosa Hillary conosce i suoi fratellastri, che le dicono le stesse cose, anche perché loro hanno vissuto solo il lato buono del padre. Ma Harpreet, giustamente, non se la beve. E quando il giorno dopo va a trovare il genitore, prima mente dicendo di essere incinta di un bambino di David, poi vedendolo troppo contento decide che non può rischiare di vederlo per l’ultima volta senza ricordargli tutto il male che quell’infame ha inflitto a lei e a sua madre. Hillary torna a Hong Kong, dove ad attenderla c’è David  che le esprime le condoglianze per la morte del padre…  

Lei ha un crollo, urlando di aver ucciso suo padre con le sue parole. “Sono stufa di essere arrabbiata” sospira, prima di passare ad altro e informarsi su Mercy, con cui lui non ha ancora riallacciato i rapporti, anche se lei gli ha chiesto il numero di telefono di Hillary. I due si salutano, e lei inizia il suo monologo al ristorante con Margaret in cui racconta di come si è sentita senza casa dopo la separazione con David, e così la vediamo prepararsi a un trasloco.

Traslocano anche i Woo, che insieme a Essie (che evidentemente ha accettato la proposta di seguirli negli USA) lasciano il loro appartamento di Hong Kong e vanno in aeroporto, mentre intanto vediamo l’incontro tra Margaret e Mercy. La donna le dice di sapere della gravidanza, e iniziamo a capire i motivi di questi incontri a due a due tra le tre protagoniste: chiedere e accettare scuse e voltare pagina. 

Lo fa Mercy, che finalmente accetta di farsi andare a visitare, e si trova nella situazione di non saper rispondere a nessuna domanda del ginecologo, che le dice anche che sta aspettando una bambina. Che pensa addirittura di dare a Margaret per ripagare la perdita che ha causato con la sua distrazione. Margaret ovviamente non accetta. Mercy va quindi a prendere la madre all’aeroporto, e non può evitare di farle notare il pancione. La mamma vorrebbe portarla a New York, ma la figlia non vuole. 

L’epilogo di Expats

Al ristorante continuano le confessioni, le dichiarazioni e le connessioni tra le tre donne, con Margaret che spiega come convive con il dolore trovandosi ogni tanto a canticchiare per non sentire il silenzio. Intanto, rieccoci ai Woo in partenza. Margaret dice che partirà, ma la vediamo poco convinta. E infatti all’ultimo si ferma, cambia idea e decide di restare ancora, con Daisy che dice di odiarla e Philip che si mostra più comprensivo, o forse rassegnato. 

Hillary inizia la nuova vita da sola con un tappeto nuovo che porta in spalle, mentre la mamma di Mercy riesce finalmente a far sciogliere la figlia, che ora si sente libera di abbracciarla, piangere e sfogarsi di tutta la tensione accumulata. Non passerà mai il senso di colpa per aver perso Gus quella notte, ma almeno ha capito che dovrà convivere con quel dolore pur continuando a cercare la felicità. Come dovrà fare Margaret. Un passo dopo l’altro, un respiro dopo l’altro, canticchiando contro il silenzio. E con lei che cammina da sola si conclude questa drammatica miniserie: non sapremo mai cosa sia successo a Gus, e anche noi dovremo farcene una ragione.

Fonte : Today