Janell Burley Hofmann è coach familiare, autrice, relatrice e consulente specializzata in temi di tecnologia, media, salute, relazioni e benessere. Ma soprattutto, unito a tutto questo, è madre di cinque figli. I suoi due ultimi libri, iRules e Come educare figli iperconnessi, editi in Italia da Giunti Editore uniscono quindi competenze professionali e personali.
Quando Janell Burley Hofmann, una decina di anni fa, sorprese il suo figlio tredicenne con un iPhone per Natale, non aveva idea che tutto il Paese ne avrebbe parlato. Come mai fare un regalo a tuo figlio può diventare il discorso di migliaia di estranei? In un mondo in cui puoi connetterti con la velocità della luce ai tuoi coetanei e al resto del mondo, Hofmann voleva assicurarsi che il dispositivo venisse utilizzato correttamente, e lo ha fatto allegando un contratto di 18 punti al regalo. Durante il suo intervento al Ted X di San Diego nel 2013 Hofmann dichiarava che ci aveva messo venti minuti per scriverlo, ma le ci erano voluti tredici anni per crearlo: “Sono regole – affermava – che non si applicano solo a un iPhone, ma alla vita”. Amici e familiari concordarono e le suggerirono di condividerlo online: in una notte è diventato virale. A distanza di dieci anni, due libri e vari interventi dopo, l’abbiamo intervistata.
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Hai 5 figli: ti sei comportata nei confronti di tutti allo stesso modo riguardo alle tecnologie? E tutti ne fanno un uso equivalente?
I miei cinque figli hanno ora 16, 17, 19, 21 e 24 anni. Gli anni sono passati abbastanza velocemente! Tutti amano la tecnologia per la scuola, il lavoro, il divertimento, la socializzazione e l’interazione con i propri interessi e con il mondo. Internet è stata una parte molto positiva della loro vita. Ho considerato ogni figlio in modo unico quando pianificavo e stipulavo contratti di “regole” per loro. Ho utilizzato un approccio “pro bambino”, il che significa che ho considerato la loro età, personalità, prestazioni scolastiche, amicizie e relazioni, quando ho valutato il loro utilizzo dei device. Ho sempre voluto che Internet facesse parte della loro vita, ma non volevo che prendesse il sopravvento. Volevo per loro un uso consapevole della tecnologia, in modo che potessero utilizzare Internet per il loro bene e potessimo affrontare insieme come famiglia alcune delle sfide che Internet presenta.
Quali problemi hai dovuto affrontare e quali opportunità ti ha offerto invece il mondo digitale?
Nel corso degli anni, ho dovuto aiutare i miei figli a bilanciare l’uso dello schermo con i loro studi, il sonno, la vita sociale e le responsabilità. Sapendo che Internet sarebbe stata una parte importante della loro vita da adolescenti e adulti, ho ritenuto cruciale insegnare loro come utilizzarlo al meglio. Volevo che avessero buone abitudini, trattassero gli altri bene, facessero connessioni positive e fossero in grado di chiedere aiuto quando ne avevano bisogno. Ho trattato la genitorialità digitale allo stesso modo in cui trattavo tutto il resto della genitorialità, con molto tempo, attenzione e cura.
Il mondo digitale è stato una parte molto positiva della nostra vita. Ha arricchito la mia carriera così come quella di mio marito, regalandoci molte opportunità. Ha portato il mondo ai miei figli. Ha reso la comunicazione, l’apprendimento, l’intrattenimento e la comprensione delle esperienze e prospettive degli altri molto accessibili. Ci divertiamo molto con Internet. Condividiamo contenuti, conosciamo meglio gli interessi condivisi e restiamo in contatto facilmente, dato che i miei tre figli più grandi sono andati all’università.
Quali sono i dieci consigli che darebbe a un genitore?
Definisci i tuoi valori: quali principi o valori guidano la tua famiglia nella vita? Quali qualità ritieni importanti insegnare e promuovere? Applica gli stessi principi e pratiche quando sei online.
Parla di tecnologia: impegnati in conversazioni regolari sulla tecnologia e su Internet allo stesso modo in cui parleresti di qualsiasi altro aspetto della vita dei tuoi figli.
Usa le risorse disponibili: informati su quali giochi, app e tecnologie sociali stanno utilizzando i tuoi figli. Ottieni supporto per aiutare nella genitorialità digitale.
Valuta le tue abitudini tecnologiche: rifletti sul tuo uso dei dispositivi e stabilisci dei limiti per te stesso in modo da poterli proporre ai tuoi figli e tu stesso possa essere sano digitalmente.
Gioca insieme: coinvolgi i tuoi figli nella loro vita online. Conosci i giochi, le app, i canali e le piattaforme che utilizzano. Divertiti a usarli insieme!
Cene senza dispositivi: pianifica dei momenti della giornata in cui siate tutti senza schermi.
Stabilisci un coprifuoco tecnologico: il sonno regolare e ininterrotto è uno dei più grandi regali che possiamo fare ai nostri figli.
Insegna competenze digitali: aiuta i tuoi figli a imparare la cybersecurity, una buona cittadinanza digitale e competenze tecniche in modo che possano avere esperienze online positive e salutari.
Stipula un contratto di regole: crea un accordo tecnologico che si adatti alla tua famiglia. Avere un contratto aiuta tutti a conoscere le aspettative e a lavorare insieme per essere una famiglia sana digitalmente.
Sii un adulto con cui è facile parlare. Ogni bambino e adolescente ha bisogno di un adulto che lo sostenga, lo aiuti a imparare e lo tenga al sicuro anche online.
Quali sono gli errori ricorrenti nelle famiglie?
Nel mio lavoro, vedo spesso famiglie concedere la tecnologia senza limiti o supporto per il bambino. Le famiglie spesso pensano che poiché gli adolescenti sono cresciuti con la tecnologia, sappiano esattamente cosa fare o come comportarsi. Dimenticano che hanno ancora bisogno di molte istruzioni e supporto degli adulti per prendere buone decisioni e sviluppare buone abitudini. Bisogna avere un piano, un insieme di regole per aiutare i bambini e gli adolescenti a gestire il loro utilizzo. Inoltre, a volte le famiglie hanno paura della tecnologia e questo può creare tensioni in casa e nei rapporti genitori-figlio. Sappiamo che Internet è qui per restare: quindi dobbiamo evitare di demonizzarlo ed educare i nostri figli su come utilizzarla al meglio. Infine, ai genitori capita di pensare che sia troppo tardi per apportare un cambiamento nelle abitudini dei figli: non è mai troppo tardi per costruire migliori abitudini o imparare sull’uso di Internet. Possiamo sempre tornare indietro e modulare le nostre regole o trovare nuove soluzioni per alcune delle sfide che i nostri figli affrontano online.
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Fonte : Repubblica