Le notizie di oggi: Imran Khan si appella al Fondo monetario internazionale chiedendo verifiche indipendenti sul voto prima dei negoziati sul debito. La taiwanese TSMC ha inaugurato la sua prima fabbrica di microchip in Giappone. Turismo, gas e Canale di Suez colpiti dalla guerra a Gaza, economia egiziana al tracollo. In Russia più vittime della repressione dei reati di opinione sotto Putin che nel trentennio da Kruschev ad Andropov.
CINA-TIBET
Nella provincia sudoccidentale cinese del Sichuan, la polizia ha arrestato ieri più di 1.000 tibetani, tra cui i monaci di almeno due monasteri locali, che protestavano contro la costruzione di una diga che dovrebbe distruggere sei monasteri e costringere al trasferimento di due villaggi.
GIAPPONE-TAIWAN
La Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (TSMC), il più grande produttore mondiale di microchip, ha inaugurato il suo primo stabilimento in Giappone, con ulteriori investimenti previsti per la costruzione di un secondo impianto. La fabbrica, costruita nella città di Kikuyo, nella prefettura sudoccidentale di Kumamoto, dovrebbe iniziare nell’ultimo trimestre dell’anno la produzione di semiconduttori, tra cui i chip a 12 nanometri utilizzati nelle automobili e nelle apparecchiature industriali. L’azienda taiwanese, che sta costruendo impianti anche in Arizona negli Stati Uniti e a Dresda in Germania, sta diversificando i propri siti produttivi sulla scia dei rischi derivanti dalle tensioni tra Taiwan e la Cina.
PAKISTAN
Dal carcere il presidente e fondatore del Pakistan Tehreek-e-Insaf, Imran Khan, ha annunciato che scriverà al Fondo monetario internazionale invitandolo a chiedere una verifica indipendente delle elezioni generali dell’8 febbraio prima di continuare i colloqui con Islamabad. Nonostante il divieto di presentarsi col proprio simbolo e le accuse di brogli, i candidati del Pakistan Tehreek-e-Insaf hanno conquistato la maggioranza relativa dei seggi in parlamento. Ma le altre forze politiche si sono accordate per un nuovo governo guidato da Shebhaz Sharif che escluderebbe i deputati di Imran Khan. A marzo scadono i prestiti dell’istituzione finanziaria, essenziali per evitare il default del Paese.
EGITTO-GAZA
Già alle prese con una profonda crisi, l’economia egiziana sembra destinata a subire un duro colpo a causa della guerra tra Israele e Hamas e delle crescenti tensioni nel Mar Rosso. Il turismo, le esportazioni di gas e le entrate del Canale di Suez stanno soffrendo e secondo gli analisti la crisi di Rafah potrebbe peggiorare ulteriormente le cose.
NEPAL
Il viaggio spirituale di una donna che ha subito un torto si dipana tra le vette e i villaggi dell’Himalaya in “Shambhala”, il primo film nepalese in concorso al Festival di Berlino. “Mi sento molto felice di essere qui alla Berlinale”, ha dichiarato il regista Min Bahadur Bham, che si è detto orgoglioso di rappresentare non solo il suo film, ma anche il Nepal, il suo villaggio e la sua comunità.
RUSSIA
Secondo i calcoli dell’agenzia Proekt il numero delle persone condannate per motivi politici durante il periodo della presidenza di Vladimir Putin ha già superato quello del trentennio 1954-1984, da Khruščev a Brežnev e Andropov. In tutto hanno subito repressioni per reati d’opinione circa 116 mila persone. Intanto il politico russo di opposizione Ilja Jasin, che sta scontando una pena di 8 anni e mezzo in lager, ha diffuso un appello ai leader mondiali affinché si adoperino per la liberazione dell’altro dissidente Vladimir Kara-Murza, condannato a 25 anni e trasferito al lager di Omsk in Siberia, “prima che sia troppo tardi”, in quanto anch’egli ha già subito tentativi di avvelenamento.
KAZAKISTAN
In Kazakistan non si ferma la diffusione dell’infezione di morbillo, cominciata alla fine del 2023 e che coinvolge sempre più persone, non solo bambini, ma anche adulti, in una proporzione che non si registrava da oltre trent’anni, con fasi di quarantena che costringono a isolare interi quartieri e ospedali e ad aprire nuovi centri appositamente dedicati.
Fonte : Asia