Sono passati ormai due anni da quando la Russia ha cominciato la sua invasione su larga scala dell’Ucraina nel febbraio del 2024 e il numero di morti continua a salire da entrambe le parti. Tuttavia, è impossibile sapere con esattezza quanti soldati siano stati uccisi fino a questo momento, perché sia Kyiv che Mosca non hanno mai pubblicato dati ufficiali a riguardo. L’unica cifra affidabile che conosciamo è quella relativa al numero di civili ucraini uccisi durante l’invasione, pari a 10 mila persone, di cui 575 minori.
Le vittime civili in Ucraina
Come riporta la missione di monitoraggio delle Nazioni Unite in Ucraina, i civili uccisi dall’aggressione militare della Russia in Ucraina sono più di 10 mila, di cui 575 minori, mentre i feriti sono più di 20 mila. Queste sono solamente le vittime verificate e il numero effettivo potrebbe essere decisamente più alto.
I soldati ucraini uccisi durante i combattimenti
La stima più affidabile relativa ai militari ucraini uccisi dalla Russia è stata fornita dall’organizzazione indipendente Book of memory, che monitora i crimini di guerra compiuti dalle truppe di Mosca e il numero di vittime ucraine causate dall’invasione. I ricercatori hanno verificato la scomparsa di 15mila soldati, ma il numero reale potrebbe superare le 30mila persone su una forza militare complessiva di circa 815 mila unità secondo il Military Media Center ucraino e il Global Firepower Index. I feriti, secondo il Wall Street Journal, sono circa 100 mila.
Perdite tra le truppe russe
La narrativa diffusa dai media russi controllati dal Cremlino si impegna a far passare il messaggio che Mosca non stia praticamente subendo perdite tra le sue fila, arrivando anche a uccidere chi ha criticato il governo per l’alto numero di morti, come riporta Business Insider. In realtà, spiega The Economist, Kyiv è riuscita a riconquistare circa la metà dei territori occupati nelle prime fasi dell’invasione, mentre la Russia ha dimostrato di usare i suoi soldati come carne da macello per le sue offensive, inviando ondate su ondate di uomini a morire, per fare pressione sulle difese ucraine e conquistare piccole parti di territorio.
Tra ottobre 2023 e febbraio 2024, più di 6mila soldati russi sono morti per conquistare la piccola città di Adviika, nella regione del Donetsk, una delle aree da tempo contese dalla Russia all’Ucraina attraverso movimenti separatisti, che porta il totale dei militari mandati a morire dall’inizio del conflitto per la conquista della città a oltre 16 mila. Oltre a questi, la Bbc ha verificato almeno altre 29 mila morti dal 24 febbraio 2022, per un totale di 45 mila soldati. Tuttavia, il ministero della difesa del Regno Unito sostiene che le morti effettive siano almeno 60 mila, si legge sempre sul Wall Street Journal, mentre per il ministero della Difesa degli Stati Uniti il numero totale di morti e feriti tra i soldati russi dovrebbe essere di almeno 315 mila su 617 mila militari attivi in Ucraina e una forza militare complessiva di 1,3 milioni di unità, come sostenuto dal leader russo Vladimir Putin in una dichiarazione riportata dalla Bbc.
I civili russi
Le autorità russe non forniscono nemmeno i numeri relativi ai civili rimasti uccisi a causa delle attività di sabotaggio e gli attacchi compiuti con i droni nel suo territorio. Il giornale indipendente Moscow Times ha stimato però che i civili russi morti a causa dell’invasione dell’Ucraina siano 79, di cui la gran parte nella regione di confine di Belgorod. Tra queste si conta anche anche Darja Dugina, la figlia di Alexander Dugin, teorico di estrema destra che guida l’impostazione ideologica di Putin, rimasta uccisa in un attentato diretto al padre.
Fonte : Wired