Cosa succede ai figli e al patrimonio se si separano i Ferragnez: l’analisi del matrimonialista

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Su Fanpage.it l’analisi dell’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione matrimonialisti italiani, a proposito della separazione tra Chiara Ferragni e Fedez. L’avvocato analizza tutti i possibili scenari in relazione alla presunta separazione tra i Ferragnez, dinamiche comuni a tutte le coppie che si separano. Ecco cosa potrebbe accadere in tribunale a proposito di figli, mantenimento e casa coniugale.

È notizia di questi giorni la presunta separazione tra Fedez e Chiara Ferragni. Cosa accade in questi casi sotto il profilo legale?

Le separazioni tra i “Vip” non sono così diverse da quelle comuni. Esistono sempre dinamiche molto dolorose, figli da affidare, assegni di mantenimento da corrispondere all’altro coniuge, se ne ha diritto, e ai figli. Inoltre, bisognerà stabilire a quale dei due coniugi assegnare in godimento la casa coniugale. Il clamore mediatico intorno a queste coppie è enorme ed essendomi occupato di decine di separazioni tra personaggi illustri so che è fondamentale mantenere un profilo basso e non diffondere troppe notizie.

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Cosa potrebbe accadere a proposito di patrimonio e assegno di mantenimento?

In linea generale, la prima questione è quella relativa agli ingenti patrimoni di cui dispongono queste coppie. Parliamo di assegni di mantenimento molto elevati.

L'avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell'Associazione matrimonialisti italiani.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione matrimonialisti italiani.

Ferragni disporrebbe di un cospicuo patrimonio personale mentre Fedez ha recentemente fatto sapere che quello che possiede è di proprietà delle sue società. 

Non conosco le vicende personali dei due e comunque restiamo nell’ambito del gossip. Quello che posso dire, in linea generale, è che se una moglie ha redditi superiori al marito sarà lei a pagare l’assegno. Sarà il tribunale, anche attraverso l’ausilio dei tecnici o della guardia di finanza se disposto dal giudice, a verificare quali sono esattamente i redditi. Se entrambi i genitori presentano redditi alti, il mantenimento al coniuge non viene corrisposto. L’assegno di mantenimento per i figli, invece, è obbligatorio.

Come viene stabilito l’assegno di mantenimento a favore dei figli?

Entrambi i genitori devono concorrere al mantenimento dei figli affinché sia garantito loro lo stesso tenore di vita del quale hanno goduto fino a prima della separazione. A ricevere l’assegno è il genitore presso il quale i figli sono collocati. Le spese straordinarie (sportive, ludiche e ricreative), preventivamente concordate tra i genitori, si aggiungono al mantenimento ordinario e vengono divise a metà tra i genitori oppure pagate in proporzioni determinate dai rispettivi redditi.

Come si decide a quale tra i due genitori affidare i figli?

Lo stabilisce il tribunale oppure i genitori stessi attraverso un accordo. A questo proposito, il diritto di famiglia sta cambiando. Se negli anni precedenti era quasi sempre la madre a risultare genitore collocatario dei figli, oggi ci sono donne che viaggiano costantemente per lavoro e che dispongono di meno tempo da dedicare ai figli rispetto agli ex coniugi. In proporzione, le madri collocatarie sono ancora più numerose ma conosco anche tanti padri collocatari. In generale, grazie all’istituto dell’affidamento condiviso, entrambi i genitori hanno il dovere di continuare a occuparsi dei proprio figli come prima della separazione. Purtroppo, in molte coppie Vip c’è guerra perfino su quanti giorni e quante ore tenere i figli. Altre volte, si lotta per i soldi o per la casa ma sui figli si raggiunge un accordo. Purtroppo accade ancora che i minori diventino arma di vendetta e ricatto. Come matrimonialista devo dire che non accetto più che una coppia metta un bambino in un tritacarne che si chiama tribunale per contenderselo come se fosse un pacco postale. I danni psicologici dei bambini contesi sono incalcolabili.

Fedez e Chiara Ferragni

Fedez e Chiara Ferragni

Che cosa succede con la casa coniugale?

Viene assegnata in godimento, a prescindere da chi ne sia il proprietario, al genitore denominato collocatario dei figli.

Questo non incentiva il contrasto tra i genitori per stabilire chi dei due debba essere nominato collocatario?

La legge prevede che i figli restino nella casa in cui sono cresciuti. Per stabilire il genitore collocatario non si guarda solo la disponibilità di tempo ma anche le capacità genitoriali. Da diversi anni non esistono più favoritismi a favore della figura materna. Certo, ancora oggi vige un po’ il principio della Maternal Preference: quando i bambini sono molto piccoli e fino a 12 anni si tende a farli rimanere con la madre.

Sempre in tema di separazioni tra famosi, di recente era emersa un’indiscrezione a proposito della presunta volontà di Francesco Totti di vendere la villa, di sua proprietà, nella quale vive la ex moglie Ilary Blasi insieme ai loro figli. È uno scenario possibile quello della vendita?

Sempre in linea generale posso dirle che la casa assegnata al genitore collocatario non può essere toccata. Si può vendere la proprietà ma la casa resta vincolata al provvedimento del giudice. È molto raro che qualcuno acquisti una casa assegnata in godimento sapendo di non poterla usare per chissà quanti anni.

Fino al raggiungimento della maggiore età del minore?

No, fino a quando il figlio vive in casa e non ha raggiunto la propria autonomia economica. Non esiste un limite di età.

Torniamo all’assegno di mantenimento per i figli. Se, come lo stesso Fedez ha dichiarato, i suoi guadagni passano dall’azienda che è di sua proprietà per il 10% (il restante 90% è diviso tra la madre e il padre, ndr), come si fa a determinare il reddito personale?

Quando un giudice vuole vederci chiaro, si affiderà ai propri consulenti (commercialisti e fiscalisti di un certo livello) che faranno tutta una serie di accertamenti per capire quali sono i ricavi e i dividendi di quella società. Il tribunale ha gli strumenti per fare ogni tipo di verifica: dalle spese delle carte di credito, ai viaggi, gli alberghi, i ristoranti.

Ha rappresentato diversi personaggi molto noti nell’arco della sua carriera. In tema di separazione, trova esistano differenze tra coppie comuni e coppie famose?

Il dolore è lo stesso. Ho visto personaggi potenti, addirittura d’azione, piangere come dei bambini all’interno del mio studio. Ti crolla il mondo addosso, soprattutto quando la separazione la subisci. Non è facile essere genitori quando si è separati. Bisogna aspettare il proprio turno per incontrare il proprio figlio, perdi il contatto quotidiano. È sempre un fatto drammatico. Nei miei libri racconto questo dolore, sono testimone del fatto che molte delle persone più influenti di questo paese nei nostri studi appaiono disperate come tutte le altre.

Fedez e Chiara Ferragni con i figli Leone e Vittoria

Fedez e Chiara Ferragni con i figli Leone e Vittoria

Cosa pensa delle cosiddette “fughe di notizie”, casuali o meno, a proposito di quanto accade in aula rispetto alle separazioni tra famosi?

I giudici, per quanto altamente professionali, sono cittadini comuni che leggono i giornali e stanno sui social. È fondamentale che gli avvocati evitino le fughe di notizie, che facciano i tecnici e non i protagonisti. Di fronte a uno scenario di questo tipo, si mette a rischio l’accordo tra ex coniugi perché quello dei due che viene dato in pasto alla stampa si inferocisce. Si vanifica ogni tentativo di arrivare a un accordo che eviti ai due ex di scannarsi in tribunale, atteggiamento che lascia inevitabilmente a terra morti e feriti. Le notizie si danno a fine causa sempre preservando i bambini che sono i primi a pagare. È una questione deontologica. Il danno che si crea a questi ragazzi è incalcolabile. Mentre sui giornali si specula su chi ha tradito per primo, a scuola c’è un bambino che viene preso in giro. Dobbiamo trovare un punto d’incontro. Per chiudere, mi auguro che ogni separazione di questo tipo possa concludersi civilmente. Per dimostrare che ci si può separare con stile. Queste persone hanno una grossa responsabilità morale perché sono da esempio per quelli che li seguono. È un’occasione per dimostrare che in tribunale non è necessario scannarsi, che non è fondamentale andare dall’avvocato “cattivo” che vuole vincere a tutti i costi facendo a pezzi l’altro. In Inghilterra si fa la festa del divorzio: i due ex coniugi chiamano a raccolta i propri amici per informarli che, anche se il matrimonio è finito, resteranno una famiglia. Ci sono addirittura la festa, la torta, le bomboniere da divorziati. Chi si sposa o fa dei figli lo fa perché ci crede. Non esiste sporcare interi capitoli della propria vita pur di vincere sull’altro. Anche perché i figli di quelle coppie cresceranno e non riusciranno mai più a dimenticare quello che hanno vissuto.

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Fonte : Fanpage