Arriva il film coreano in cui la protagonista si trasforma in una crocchetta di pollo

Avete mai pensato di vedere qualcuno trasformato in un chicken nugget? Ora potete realizzare la vostra fantasia, almeno in un film. Dimenticate le Metamorfosi di Ovidio (con gli dei che tramutano poveri malcapitati in alberi, fiori o animali) o il Gregor Samsa di Kafka che si risveglia scarafaggio, ma anche Jeff Goldblum ne La mosca. E non parliamo nemmeno di strani menù in fast food cannibali. Qui si tratta di una trasformazione ancora più bizzarra e, se vogliamo, per niente ripugnante, anzi potremmo dire decisamente golosa. Perché Chicken Nugget, un nuovo film coreano in arrivo su Netflix, parla proprio di questo: una ragazza trasformata in una croccante polpetta di pollo. Vedere per credere:

La pellicola è firmata da Lee Byeong-heon, già regista di Extreme Job, commedia demenziale uscita nel 2019 e a quanto pare è il film sudcoreano che ha incassato di più nella storia. Anche questo Chicken Nugget non lesina in fatto di demenzialità, come si può notare dal trailer qui sopra. In quello che sembra un laboratorio non meglio identificato, una ragazza entra in una specie di strana cabina violetto dalla quale esce trasformata in una polpetta di pollo. Non una polpetta qualunque, però, bensì un esemplare di Dakgangjeong, piatto tipico coreano che consiste in polpettine di pollo che vengono prima fritte e poi glassate con una salsa piccante e agrodolce. Saranno il padre e il fidanzato della malcapitata a dover salvarla riportandola alla sua vera forma, ma soprattutto evitare che finisca nella bocca famelica di qualcuno.

Chicken Nugget sbarcherà su Netflix il prossimo 15 marzo, confermando l’interesse sempre maggiore che il pubblico occidentale mostra per i prodotti provenienti dalla Corea del Sud. Oltre alla musica di band come Bts, Blackpink e Enhypen e per fenomeni globali come Squid Game, molto apprezzata è sempre di più la commedia coreana, che ha una sua costruzione tutta peculiare che spesso sfocia nell’insolito, nell’assurdo e nel fantastico.

Fonte : Wired