Rogo fa strage nel condominio (morti e dispersi), il giallo della sepoltura di Navalny, novità per i fuorisede, ritorno sulla Luna e le altre notizie da sapere per iniziare la giornata

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è venerdì 23 febbraio 2024.

INFERNO VALENCIA. Un incendio ha divorato un grande complesso residenziale di 14 piani e 140 appartamenti a Valencia, in Spagna, nel quartiere Campanar. Le fiamme, partite dal settimo piano per cause ignote, hanno avvolto tutto l’edificio. Il vento forte da ponente le ha alimentate a velocità vertiginosa. In mezz’ora il palazzo è diventato “una torcia”. Ci vivevano circa 450 persone. Il bilancio è già drammatico, e peggiorerà ancora: almeno 4 persone sono morte, 19 disperse, 14 ferite. I vigili del fuoco non possono ancora accedere all’interno. Secondo tutte le indicazioni, il materiale utilizzato nella facciata è la causa della rapida propagazione: pannelli di alluminio con isolante sintetico.

CANCELLARE NAVALNY. Alla madre di Aleksej Navalny è stato mostrato il corpo del figlio. Il certificato medico recita: morte naturale. Non le sarà permesso di portare via con lei la salma, non avrà subito una tomba su cui pregare. Pare infatti che la sepoltura avverrà in forma segreta e soltanto poi le sarà indicato il luogo, che potrebbe essere a migliaia di chilometri di distanza da casa (senza avere la certezza che il corpo sia davvero stato messo lì). Cancellare Navalny (e qualsiasi vero avversario), da vivo e da morto: era ed è l’obiettivo del regime putiniano.

TORNATI SULLA LUNA. Il primo lander privato si è posato sulla Luna. E’ Odysseus, dell’azienda texana Intuitive Machine: una prima assoluta nella storia dell’era spaziale e segna anche il ritorno di un veicolo americano sulla Luna a 52 anni dall’ultima missione ‘Apollo’. Lanciato il 15 febbraio scorso, Odysseus è entrato nell’orbita lunare il 21 febbraio. Nella notte l’allunaggio in un cratere vicino a un complesso montuoso alto 5 km noto come Malapert. È il punto più meridionale della Luna mai visitato da una navicella spaziale.

IL VOTO DI DOMENICA. Sondaggi non ce ne sono più, ma Pd e M5s sembrano crederci davvero, adesso, al colpaccio nelle elezioni regionali in Sardegna (si vota domenica), impensabile fino a poche settimane fa. Quella tra Schlein e Conte resterà sempre una semplice alleanza elettorale, non una coalizione. Senza un comune progetto politico non c’è coalizione che tenga. Ma la “campagna sarda” del centrodestra si è impantanata lentamente, e una sconfitta segnerebbe il primo vero muro contro cui va a sbattere Meloni a 17 mesi dal trionfo elettorale del 25 settembre 2022. 

CONTRO L’ASTENSIONISMO. Abbattere l’astensionismo, solitamente molto alto alle elezioni europee, dovrebbe essere una priorità condivisa da tutte le forze politiche. Nel 2019 votò solo il 54 per cento degli aventi diritto in Italia, nel 2014 il 57, nel 2009 il 65. Il calo è costante e c’è chi tema che si possa scendere, l’8 e 9 giugno, persino sotto il 50. I ragazzi e le ragazze che studiano in un comune diverso da quello di residenza potranno votare senza tornare a casa: è una novità assoluta. Lo prevede un emendamento di Fdi al decreto elezioni approvato ieri al Senato all’unanimità. La misura è sperimentale.

Vi segnalo inoltre, in breve:

TERZO MANDATO. Niente terzo mandato per i presidenti di Regione. Respinto l’emendamento della Lega. Per Meloni è una buona notizia. In Veneto non si può ricandidare Zaia (la premier vuole per Fratelli d’Italia la guida di una grande regione del nord). “Senza il Veneto, la Lega perde la sua ragione d’esistere” dice un fedelissimo di Zaia (lo pensano in molti).

LAVORARE MENO. Un esonero contributivo dal 30 al 40% per le imprese che decidono di ridurre l’orario di lavoro, a parità di salario. A lanciare la proposta è il Pd: per finanziare l’agevolazione, spiega in un lungo post sui social la segretaria Elly Schlein, si può utilizzare il fondo sociale europeo.

SCUOLA SENZA CELLULARI. Il ministero dell’Istruzione, nelle nuove linee guida, sconsiglia l’utilizzo anche a fini didattici dello smartphone dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di primo grado. Per le scuole primarie è raccomandato invece l’utilizzo del tablet solo per finalità didattiche e inclusive.

IL DRAMMA DI ANDREA. Andrea Vincenzi, 12 anni, è morto all’ospedale Regina Margherita di Torino, dov’è arrivato in arresto cardiaco. Per tre volte in 48 ore era stato visitato al pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso per una sospetta polmonite e successivamente dimesso. Disposta l’autopsia, sarà aperta un’inchiesta per fare piena luce sulla tragica fine del baby calciatore.

OSTAGGI A GAZA. Le condizioni poste da Hamas per un cessate il fuoco sono la fine delle ostilità e il ritorno degli sfollati nel nord di Gaza. Ma il gruppo islamista chiede il rilascio di 500 prigionieri palestinesi per ogni ostaggio israeliano (sarebbero 134 quelli ancora nella Striscia). Citando fonti egiziane, il Wall Street Journal scrive che Hamas potrebbe “accontentarsi” della liberazione di 3.000 prigionieri.

GUERRA IN UCRAINA. E’ ufficiale: Macron ospiterà lunedì a Parigi una riunione internazionale a sostegno dell’Ucraina. Meloni: “Penso che l’Occidente non debba dare segnali di stanchezza”. Intanto Medvedev minaccia: le forze russe “a un certo punto” dovranno tornare a marciare su Kiev.

ORDIGNI SOTTOMARINI. Gli Houthi, i militanti sciiti dello Yemen sostenuti da Teheran, hanno cominciato a usare ordigni sottomarini nei loro attacchi alle navi cargo sul Mar Rosso.

ROMA E MILAN OK. La Roma scaccia i fantasmi e si qualifica agli ottavi di finale di Europa League battendo il Feyenoord ai calci di rigore. Super Svilar eroe della serata e penalty decisivo segnato da Zalewski. Anche il Milan si qualifica, nonostante la sconfitta a Rennes.

Buona giornata, su Today.it.

Fonte : Today