È emergenza smog a Milano, con il livello di polveri sottili nell’aria che per sette giorni consecutivi ha sforato di più del doppio il limite consentito per legge. Ma questa situazione, fortunatamente, è destinata a cambiare a breve grazie all’arrivo di pioggia e vento in pianura.
Intervista a Flavio Galbiati
Meteorologo Meteo Expert
È emergenza smog a Milano, con il livello di polveri sottili nell’aria che per sette giorni consecutivi ha sforato di più del doppio il limite consentito per legge. Ma questa situazione, fortunatamente, è destinata a cambiare a breve grazie all’arrivo di pioggia e vento sull’intera regione: una perturbazione “salvifica” contro gli inquinanti che si accumulano all’interno della Pianura Padana, quasi una manna dal cielo.
Perché la pioggia è più che mai necessaria?
Va detto innanzitutto che l’Italia, al momento, versa in una situazione di grande siccità. In poche parole, piove molto meno del solito: si vede anche dal manto nevoso sulle montagne, decisamente ridotto rispetto al dovuto. E quindi è fondamentale fare scorta di risorse idriche anche per il resto dell’anno.
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Per quanto riguarda l’inquinamento, invece?
La Pianura Padana è sicuramente una zona dove il rimescolamento dell’aria è sfavorevole, data la chiusura tra catene montuose: una zona altamente industrializzata dove è favorito l’accumulo di inquinanti. Ma pioggia e vento possono in parte diluire questa cappa di smog, abbattendola e portandola al suolo. I meccanismi fisici di rimozione degli inquinanti con la pioggia si chiamano rain-out (rimozione dall’atmosfera degli inquinanti inglobati come nuclei di condensazione all’interno delle gocce di pioggia) e wash-out (rimozione degli inquinanti atmosferici mediante cattura diretta da parte delle gocce di pioggia o fiocchi di neve durante la loro caduta).
Ma cosa succede quando questi inquinanti vengono abbattuti al suolo?
Abbattendo al suolo delle polveri e dei gas inquinanti si respira aria più pulita, dal momento che gli elementi non riescono più a risollevarsi. Conglobati a terra, vanno a finire nel terreno e nelle acque di fognatura, risultando così meno dannosi per la salute umana.
Fonte : Fanpage