Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è mercoledì 21 febbraio 2024.
BOOM DI RAGAZZINI IN CARCERE. Sono dentro quasi sempre per furti o droga, 7 su 10 in attesa di condanna definitiva. A inizio del 2024 sono già 500 i ragazzi detenuti nei 17 istituti di pena per minori presenti in Italia. Numeri record. Il boom è dovuto al decreto Caivano, che ha reso più facile il ricorso alla misura anche per fatti di lieve entità. Le associazioni criticano l’idea stessa del “punire per educare”, ritenuta miope. In carcere gli educatori sono pochissimi. A crescere sono anche i trattenimenti per violazione della legge sugli stupefacenti: “Aver inasprito le pene non ha prodotto nessun effetto deterrente per quanto riguarda le condotte dei minorenni”, afferma Carla Garlatti, garante per l’infanzia e l’adolescenza. Il sovraffollamento in molte carceri minorili diventerà la norma.
DECRETO AUTOVELOX. Sul fronte autovelox, il ministro Salvini vuole limitarli (via decreto) a marzo: li ritiene uno strumento sproporzionato, usato per “fare cassa” dai comuni. I sindaci di Roma e Milano gli ricordano che ci sono paletti precisi, non possono certo piazzarli a piacere, spesso è il prefetto a chiederli in alcuni tratti. I contenuti del decreto sono fumosi, ma qualcosa filtra. Primo, si pagherà una sola multa (la più pesante, maggiorata di un terzo), quando se ne ricevono diverse in una stessa ora dallo stesso autovelox. Secondo, addio autovelox nelle strade con un limite massimo di velocità di 50 chilometri. I dettagli restano da definire.
CROLLO FIRENZE. Nelle scorse ore è stato trovato il cadavere di Raimi Bouzekri, cinque giorni dopo il crollo nel cantiere Esselunga di Firenze, sepolto sotto tonnellate di cemento. Ha trovato la morte per un lavoro pagato 7 euro l’ora, o poco più. Gli inquirenti cercano di sbrigliare la matassa di appalti e subappalti e individuare i datori lavoro, per verificare che siano state rispettate leggi e norme di formazione e sicurezza. Sul crollo in sé, un sospetto si fa strada, secondo quanto scrive oggi Repubblica: occhi puntati sul cordolo, il “dente” di supporto a cui doveva essere ancorata la trave. Forse è stato proprio il supporto a cedere, innescando il crollo a catena. Chi lo aveva costruito e fissato? I materiali erano di sufficiente qualità?
SALVINI E PUTIN. Salvini tentenna sul caso Navalny, che ha scosso l’intero mondo libero. La sua ritrosia a citare anche solo il nome di Putin scatena la polemica: resta l’unico forse in Europa a non addebitare la morte all’uomo forte del Cremlino aspettando un’improbabile indagine russa (“chiarezza la fanno i medici, i giudici, non noi”). Garantista mai, tranne che per Putin, a quanto pare. Che riponga fiducia in magistrati e inquirenti nominati da un regime è surreale. Persino Orban ha lasciato cadere il veto ungherese al tredicesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Il nodo per Salvini resta lo sgangherato accordo tra Lega e il partito putiniano Russia Unita firmato in pompa magna nel 2017 e quel “datemi mezzo Putin in cambio di due Mattarella”.
MORIRE DI FAME A GAZA. A Gaza fame e disperazione: il World Food Programme ha infatti annunciato la sospensione delle consegne di aiuti per motivi di sicurezza, dopo che diversi suoi convogli sono stati saccheggiati. Più di 700 mila palestinesi nel nord della Striscia potrebbero morire di fame. “Ho potuto mangiare una sola volta in quattro giorni – scrive un giovane su X – non sto cercando compassione ma sono esausto”. In tanti ricorrono al consumo di mangimi animali per mettere qualcosa nello stomaco. Ci sono video di persone che mangiano erba ed erbacce. Disastro umanitario.
Vi segnalo inoltre, in breve:
ASSANGE. Giornate decisive per Julian Assange: il destino del fondatore di Wikileaks sarà deciso dall’Alta Corte di Londra. I giudici potrebbero decidere di confermare l’estradizione negli Stati Uniti, dove rischia una condanna a oltre 170 anni di prigione.
IL CORPO DI NAVALNY. Lyudmila Navalnaya, madre di Alexei Navalny, in un appello video si è rivolta al presidente russo Putin chiedendo la restituzione del corpo del figlio “per seppellirlo in modo umano”.
NAVALNAYA ALLE EUROPEE. Lo spunto è di Roberto Giachetti: “Vorrei una lista unitaria di Renew Europe per candidare Yulia Navalnaya capolista a Milano e Roma”. L’idea raccoglie consensi e Italia Viva presenta una petizione perché dopo la fiaccolata di Roma arrivi un “gesto politico” alle elezioni europee di giugno.
ELEZIONI SARDEGNA. Domenica elezioni regionali. Fino a qualche settimana fa la vittoria di Truzzu (Fratelli d’Italia) sembrava scontata, viste le divisioni nel centrosinistra tra Todde (M5s-Pd) e Soru (l’ex presidente corre da solo). La partita è invece apertissima, scarto minimo. In caso di vittoria, sarebbe la prima dell’alleanza Schlein-Conte, e la prima volta di un pentastellato alla guida di una regione.
35 ORE A SETTIMANA. Nella piattaforma del nuovo contratto dei metalmeccanici (oltre 1,5 milioni di lavoratori in 30 mila aziende), i sindacati chiedono un aumento da 280 euro nel periodo 2024-2027, più benefit esentasse, ma soprattutto una fase di sperimentazione con l’obiettivo di raggiungere progressivamente una riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali.
CULLE VUOTE. La natalità in Italia tocca un nuovo minimo storico da dopo l’Unità. I demografi sono certi che a marzo arriverà la conferma da Istat: il 2023 si è chiuso con circa 380mila nuovi nati, in ulteriore calo rispetto alle 393mila culle del 2022.
I GIORNI DELLO SMOG. La pianura Padana è la zona con il maggiore inquinamento atmosferico d’Europa: i giorni sopra il limite permessi in un anno intero sono 35 e già ora siamo attorno ai 20 in molte località. La pioggia in arrivo migliorerà la situazione entro 48-72 ore.
TORNA L’INVERNO. Sta per finire, infatti, il lungo periodo di dominio dell’anticiclone africano, che ha regalato un mese di primavera anticipata. Cambia tutto da giovedì e soprattutto da venerdì: la vasta perturbazione atlantica con pioggia intensa, vento e neve anche a quote medio-basse sarà protagonista in Italia fino al weekend. Ma il maltempo continuerà anche all’inizio della settimana prossima.
CHAMPIONS LEAGUE. Con un gol di Arnautovic, l’Inter batte 1-0 a San Siro l’Atletico Madrid nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Stasera tocca al Napoli, che ospita il Barcellona, con in panchina il nuovo allenatore Calzona.
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Fonte : Today