Il Cremlino replica alle parole della vedova del dissidente che ha accusato Putin di averlo ucciso: “Accuse infondate”. Intanto spunta un video di alcune telecamere stradali che avrebbero ripreso un convoglio di veicoli russi che fra il 16 e il 17 febbraio avrebbero portato il corpo di Navalny all’obitorio di Salekhard. Lo riferisce Sky News sulla base di riprese diffuse da Mediazona. Usa: venerdì rilevanti sanzioni alla Russia. La Farnesina convoca l’ambasciatore russo
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La Russia non accetta le richieste per un’indagine internazionale sulla morte di Alexei Navalny, specie se arrivano da Josep Borrell. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, replicando anche alle accuse della vedova del dissidente che ieri ha accusato Putin di aver ucciso suo marito: “Naturalmente, queste sono accuse assolutamente infondate e rozze”. “Non mi interessa come commenta le mie parole l’addetto stampa dell’assassino. Restituite il corpo di Alexei e lasciate che venga sepolto con dignità, non impedite alla gente di salutarlo – ha risposto Yulia Navalnaya – E chiedo davvero a tutti i giornalisti che potrebbero ancora fare domande: non chiedete di me, chiedete di Alexei”. Navalnaya ieri ha chiesto alla Ue di non riconoscere le elezioni presidenziali che si svolgeranno il mese prossimo e alle quali Putin si presenta per un quinto mandato. Anche la madre di Navalny, Lyudmila, in un video diffuso dai collaboratori del dissidente, ha lanciato un appello a Putin perché le sia restituito il corpo del figlio. E mentre emerge che anche Oleg Navalny, fratello del dissidente, risulta sulla lista dei ricercati dalle autorità russe, spunta un video di alcune telecamere stradali che avrebbero ripreso un convoglio russo che trasportava il corpo di Navalny dalla prigione all’obitorio nella notte fra il 16 e il 17 febbraio. Lo riporta Sky News sulla base delle riprese diffuse dal media russo Mediazona, precisando di non essere in grado di verificare in modo indipendente le indicazioni. La piattaforma X di Elon Musk oggi ha sospeso – per meno di un’ora – e poi riattivato l’account di Yulia Navalnaya che l’ha creato ieri dopo aver annunciato che avrebbe preso il posto del marito nella sua lotta politica. Non sono stati forniti dettagli sul motivo della breve sospensione. L’Ue, esprimendo la propria indignazione, ha convocato l’incaricato d’affari della Missione della Federazione russa presso l’Unione europea, Kirill Logvinov. L’ambasciatore russo in Italia Alexei Paramonov è stato convocato alla Farnesina.
Oleg Navalny nella lista dei ricercati
Secondo la Tass, sui documenti che riguardano Oleg Navalny non è specificato quali siano le accuse a suo carico. Nel 2014 Oleg e Alexei Navalny furono condannati a tre anni e mezzo di reclusione per accuse di “frode” ritenute di chiara matrice politica e in un processo bocciato dalla Corte europea dei diritti dell’Uomo. Allora ad Alexei Navalny fu concessa la sospensione condizionale della pena, ma suo fratello finì in carcere. Le autorità russe usarono però proprio quella sentenza per arrestare Alexei Navalny al suo ritorno a Mosca nel gennaio del 2021 dopo l’avvelenamento: la procura lo accusò di aver violato i termini della condizionale. Oleg Navalny nel febbraio del 2022 è stato poi condannato in contumacia a un anno di reclusione con l’accusa di aver incitato a scendere in piazza contro l’arresto di suo fratello.
Le immagini
Entrambe le telecamere mostrano lo stesso convoglio che attraversa il fiume Ob a sud di Labytnangi, che è l’unica strada tra la prigione di Kharp e l’obitorio di Salekhard, dove si troverebbe il corpo di Navalny. La prigione e l’obitorio distano circa un’ora di macchina, ricorda Sky News, sottolineando che i codici temporali sui video suggeriscono che i quattro veicoli (un’auto della polizia davanti e dietro, un minibus e un’altra auto senza contrassegni) sono stati ripresi tra le 23:54 e le 00:01 ora locale. Il minibus – conclude – è un modello UAZ e ha contrassegni che suggeriscono sia un veicolo del servizio penitenziario federale.
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In arrivo sanzioni anche dagli Usa e dal G7
Intanto, gli Usa fanno sapere che venerdì annunceranno un pacchetto di importanti sanzioni alla Russia per la morte di Alexei Navalny, come ha annunciato il coordinatore del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby in un briefing. Nuove sanzioni alla Russia saranno anche sul tavolo del G7, il primo a presidenza italiana, che si svolgerà in videoconferenza sabato nel primo pomeriggio, focalizzato sull’Ucraina e con un intervento di Volodymyr Zelensky.
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Ue: indagine indipendente e trasparente
Nel mentre, il direttore generale del Servizio di Azione Esterna dell’Ue per l’Europa orientale, la Russia, l’Asia centrale, Michael Siebert, ha convocato a Bruxelles l’incaricato d’affari della Missione della Federazione russa presso l’Unione europea, Kirill Logvinov. L’Ue ha espresso la propria indignazione per la morte del politico dell’opposizione russa Alexei Navalny, la cui responsabilità finale, si sottolinea, ricade sul presidente Putin e sulle autorità russe.
Tajani: “Navalnaya ci ha chiesto di continuare le sanzioni”
In Italia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani sul punto ha fatto sapere: “Si possono inasprire le sanzioni” per rafforzare la pressione sulla Russia, “ne abbiamo parlato anche con la moglie di Navalny” al Consiglio esteri Ue. “La Russia sente molto il peso della sanzioni economiche”, ha aggiunto Tajani, spiegando che Yulia “ci ha invitato ad andare avanti”.
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Fonte : Sky Tg24