È aperto il confronto sulla proposta di riforma della legislazione farmaceutica europea, presentata il 26 aprile scorso a Bruxelles. Parliamo della revisione più ampia in oltre 20 anni della legislazione farmaceutica dell’Ue, volta a rendere la normativa attualmente in vigore più agile, flessibile e adeguata alle esigenze dei cittadini e delle imprese.
Soprattutto, a migliorare la disponibilità e l’accessibilità (anche nei prezzi) dei medicinali, sostenere l’innovazione e dare ulteriore slancio alla competitività e all’attrattività dell’industria farmaceutica. “La riforma vuole individuare un equilibrio tra l’industria e i pazienti”, il commento della commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides. Con le nuove misure, ha aggiunto, si “consentirà l’accesso ai nuovi farmaci a circa 70 milioni di cittadini in più rispetto a oggi”.
Il pacchetto di proposte
Focalizzata sull’intero ciclo di vita dei medicinali, la revisione include proposte di una nuova direttiva in tema di medicinali per uso umano e di un nuovo regolamento sull’autorizzazione e sulla sorveglianza di tali medicinali, che rileggono e sostituiscono la legislazione farmaceutica esistente (anche in merito all’uso dei farmaci in pediatria e per le malattie rare).
Il pacchetto di proposte dell’Ue prevede di creare un solido mercato unico dei medicinali (migliorandone la disponibilità e la sostenibilità ambientale), continuare ad offrire un quadro favorevole all’innovazione, ridurre il più possibile gli oneri amministrativi, intensificare la lotta alla resistenza antimicrobica (su questo tema, oltre alla riforma la Commissione europea ha presentato anche una proposta di raccomandazione del Consiglio). Una precisazione: la revisione è nel pieno del suo percorso istituzionale, che si protrarrà ancora a lungo considerata l’estensione delle modifiche proposte.
Un’occasione che va colta
A margine del convegno “La revisione della legislazione dell’Ue in materia di prodotti farmaceutici” – promosso dal senatore di Fratelli d’Italia, Franco Zaffini, presidente della Commissione Salute, Lavoro pubblico e privato, Affari Sociali – che si è svolto a Roma, il ministro della Salute, Orazio Schillaci ha ammesso: “Non possiamo permetterci di sprecare l’occasione di dotare l’Unione europea di una legislazione farmaceutica aggiornata e che sappia migliorare l’equità di accesso ai farmaci, anche rendendo più snelli i passaggi in fase di approvazione, e di promuovere innovazione e scienza. Senza però dimenticare le peculiarità della nostra nazione”.
Parole, le sue, a cui hanno fatto eco quelle del senatore Zaffini, secondo cui “la riforma del farmaco proposta dall’Ue è certamente un primo passo fondamentale in un settore cruciale e complesso come quello della sanità”.
Fonte : Today