Il mondo della robotica avanza a passi da gigante e troppo spesso si trascura il potenziale di questa tecnologia nel migliorare la vita delle persone svantaggiate o con disabilità. Tuttavia, c’è chi ha dedicato la propria vita a cambiare questo paradigma: uno di questi è stato il professor Basilio Bona. Oltre ad essere stato un esperto di robotica e un docente di grande prestigio presso il Politecnico di Torino – nonché un promotore della laurea magistrale in ingegneria meccatronica – Bona è stato un fervente sostenitore dell’inclusività. Il suo obiettivo era trasformare le sfide della disabilità in opportunità, attraverso l’uso creativo della tecnologia. E ora, in suo onore, nascerà un laboratorio di robotica inclusiva. L’iniziativa è promossa dal consorzio sociale Il Filo da tessere, un’organizzazione dedicata alla promozione dell’inclusione sociale e lavorativa delle persone svantaggiate o in situazioni di disagio, insieme a Cascina Oremo, – dove sorgerà il laboratorio – che è un polo educativo in provincia di Biella, gestito dalla fondazione Cassa di risparmio di Biella dal 2007
Il progetto
Il Filo da tessere si sta impegnando nella raccolta fondi per la realizzazione del Laboratorio Basilio Bona affinché le donazioni vengano utilizzate nel modo più efficace ed etico possibile per il raggiungimento degli obiettivi del progetto. L’obiettivo è quello di portare in cascina alcuni piccoli robot e attrezzature specializzate per creare un ambiente dove tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche o sensoriali, possano esplorare il mondo affascinante della robotica.
Questo laboratorio non sarà solo uno spazio di studio, ma una piattaforma per sperimentare, imparare e crescere insieme. Al suo interno, i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi in diversi progetti e attività. Nel campo della robotica sensoriale, verrano offerte esperienze di coding progettate appositamente per le persone ipovedenti. “Storie di Robot” sarà invece un’area creativa in cui stimolare la fantasia dei partecipanti, attraverso narrazioni fantascientifiche. Il progetto “Problem solving con il Robot” utilizzata la robotica come strumento principale per affrontare le sfide del mondo reale incoraggiando l’elaborazione di soluzioni innovative e pratiche. Anche il tema della sostenibilità trova spazio nel progetto “Orti robotici”, in cui i partecipanti impareranno a gestire giardini in maniera ecologica ed efficiente grazie all’aiuto dei robot. Infine, sono previste anche attività musicali che coinvolgeranno l’uso dei robot.
Le donazioni possono essere effettuate tramite bonifico bancario al consorzio Il Filo da tessere, indicando nella causale “Laboratorio BB”. “Ogni contributo, grande o piccolo, ci avvicina sempre di più al nostro obiettivo di creare un mondo più inclusivo attraverso la robotica”, ha fatto sapere la fondazione.
Fonte : Wired