La prima volta che abbiamo visto questo video il pensiero è andato a popolari blockbuster come Geostorm o The day after tomorrow, disaster movie hollywoodiani che mostrano i capricci di un clima impazzito giocando un po’ con la scienza e un po’ con l’eco catastrofismo. Per questo la visione delle immagini che arrivano dalla Cina prima hanno fatto alzare le sopracciglia e poi arricciare il naso. Intanto, i fatti. Le immagini pubblicate sono state pubblicate sui social media lunedì 19 febbraio.
Tra i primi a diffonderlo sui media occidentali è la popolare scrittrice cinese e attivista del Falun Gong, Jennifer Zeng, ora rifugiata in Australia, che ripubblica video circolavano già sui social di Pechino, facendo riferimento ai devastanti effetti del cambiamento climatico. Ai più verrebbe quindi spontaneo pensare quale sia il legame tra il “riscaldamento” del clima terrestre con quello che sembrano gli effetti di un’era glaciale. Per cercare di chiarire le cose abbiamo interpellato il climatologo Giulio Betti, meteorologo del consorzio Lamma.
“Per quanto possa sembrare strano è un fatto che rientra nella casistica della letteratura scientifica” racconta Betti a Today.it dopo aver analizzato il video. Secondo la geolocalizzazione delle immagini ci troviamo infatti nella regione dello Xinjiang, nel pieno della steppa mongola dove “normalmente” in questo periodo si respira un freddo decisamente siberiano.
Come mostrano diverse immagini pubblicate sui quotidiani locali interi stormi vivevano in questi giorni lungo il fiume Aksu, che nonostante il periodo invernale era solo per metà ghiacciato. Questo perché l’inverno in Cina ha visto anomalie positive molto importanti: “Parliamo di diversi gradi sopra la media del periodo. Se pensiamo di aver avuto un inverno mite in Italia, in queste regioni asiatiche si sono registrati dall’inizio dell’inverno tra i 4 e i 6 gradi celsius superiori alla norma e negli ultimi giorni le anomalie positive erano addirittura arrivate a toccare i 10 / 12 gradi superiori a quello che ci saremo potuti attendere per questa stagione dell’anno” spiega il climatologo del Cnr.
Ma tra il 16 e il 18 febbraio si è verificato un vero e proprio tracollo termico con temperature che sono tornate nella media del periodo, anzi, sotto la media, facendo registrare il 19 febbraio una anomalia negativa di 12 gradi Celisius. “Parliamo di un crollo di temperature nell’ordine di circa 30 gradi in poche ore causato dall’arrivo di un fronte freddo dalla Mongolia”.
In Cina temperature giù fino a -52 gradi: strage di uccelli acquatici
Quindi le immagini da “era polare all’improvviso” sono presto spiegate. “Ovviamente non è che gli animali selvatici si sono trovati a congelare all’improvviso, e neppure hanno atteso la loro sorte senza far nulla – spiega ancora Betti – è molto probabile che all’arrivo delle correnti fredde gli uccelli abbiano provato a prendere il volo e ad allontanarsi”. Tuttavia le forti correnti discendenti possono aver intrappolato gli animali, disorientandoli e facendoli ricadere sul lago che, all’abbassarsi delle temperature, si è congelato intrappolando papere, oche e tutti coloro che non erano riusciti ad allontanarsi mentre le temperature assolute crollavano a fino – 52 gradi celsius.
“La vera anomalia era il caldo fuori stagione, il crollo termico solo un ritorno alla normalità. Ma la difficoltà è l’adattamento a cambiamenti così repentini” spiega il climatologo Betti a Today.it
Si tratta di una anomalia legata ai cambiamenti climatici, con lunghi periodi i temperature fuori stagione che stanno disabituando anche gli animali. I primi effetti di un mondo nuovo a cui dovremo imparare a convivere a repentini cambi di temperatura e eventi estremi legati alle grandi energie in gioco in atmosfera.
Cambiamento atmosferico radicale in Italia (forse) fino a metà marzo
Una nuova era glaciale per l’Europa: “Il collasso della corrente del Golfo probabile già dal 2025”
Fonte : Today