AGI – Parte con un boom di visitatori la Milano Fashion Week Women’s Collection, realizzata con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di Agenzia ICE e del Comune di Milano, che dal 20 al 26 febbraio animerà la città con quasi 200 eventi e 56 sfilate fisiche di cui 2 doppie, 5 digitali, 67 presentazioni, 7 presentazioni su appuntamento e 26 eventi. I numeri sono più alti delle previsioni iniziali, “abbiamo 115 mila operatori, il 15% in più rispetto all’edizione precedente.
Sono dati molto positivi. Più di 50.000 stranieri. L’11% in più rispetto all’anno scorso, quindi sono dati in crescita. Per la città di Milano ci sarà più di 70 milioni di indotto sui trasporti e sull’ospitalità. Parliamo di un ritorno importante, non contiamo in questi dati il retail o altre cose che ne derivano, ma già avere questi numeri indica quanto la settimana della moda in questo momento sia centrale rispetto al sistema della moda mondiale”. Lo ha spiegato il presidente della Camera della Moda Carlo Capasa, durante l’evento inaugurale a palazzo Giureconsulti, dove è stato allestito il quartier generale. E dove vengono ospitate le collezioni dei giovani designer. Questa edizione, punta a dedicare sempre più attenzione ai talenti emergenti, alla sostenibilità, a temi come l’inclusione e la diversità.
A questi delicati concetti è rivolto il protocollo di intesa siglato, nella prima giornata della Mfw, dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Unar), Camera Nazionale della Moda Italiana (Cnmi) e African Fashion Gate (Afg), che ha l’obiettivo di tracciare, segnalare e contrastare i fenomeni discriminatori che interessano l’intera fashion industry. “Abbiamo scelto di dare un messaggio importante all’insegna dell’inclusività, per stimolare anche le industrie a comportamenti virtuosi” aveva osservato il presidente Capasa. Visto che “la moda nella storia ha apportato tanti cambiamenti, noi vogliamo portare avanti questa capacità e tradurla in un percorso di implementazione di best practices in ambito DE&I, in nome di una creatività dell’uguaglianza” ha aggiunto, annunciando che Tamu McPherson diventerà Cnnmi Ambassador for Diversity and Inclusion.
“Definisco questo anno – dice Capasa a chi chiede di definire con un affettivo questa edizione della Mfw – l’anno della resilienza, ci sono 70 elezioni tra cui quelle europee e americane, e poi ci sono tre guerre, quindi per me questo è l’anno della resilienza. Bisogna essere molto attenti e flessibili su quello che succede, con la consapevolezza che nei prossimi cinque anni la moda italiana è destinata a crescere. Ma anche con la consapevolezza che ci sono dei momenti, come quest’anno, in cui bisogna essere molto attenti e accorti perché sono anni di passaggio importante.
Fonte : Agi