Lo storico Giuseppe Berta l’ha definita in un suo libro del 1998 “la fabbrica delle fabbriche”, ma il 2024 potrebbe segnare la sua svolta low cost. A Mirafiori Stellantis potrebbe infatti iniziare presto a costruire le auto elettriche della startup tecnologica cinese Leapmotor, società di cui ha acquisito il 21% lo scorso anno.
Come riporta il Corriere della Sera rilanciando Automotive News Europe, il gruppo nato nel 2021 dalla fusione tra la francese Psa e Fiat Chrysler avrebbe infatti intenzione di realizzare a partire dal 2026 150mila vetture del suo partner orientale e avrebbe scelto proprio il polo piemontese come sede per ospitare tale produzione. Poiché la joint venture da 1,6 miliardi di dollari formata a ottobre, delle cui quote cui Stellantis detiene il 51%, possiede i diritti esclusivi per l’esportazione, la vendita e la produzione dei prodotti Leapmotor al di fuori della Cina, le auto costruite dovrebbero peraltro essere vendute anche in Europa e a prezzi intorno ai 20mila euro.
“Se avremo l’opportunità di produrre vetture di Leapmotor in Italia – ha affermato l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares – lo faremo, se avesse senso dal punto di vista economico, è uno dei grandi asset che portiamo e che potremmo portare sul mercato europeo”. Per Mirafiori la novità significherebbe immettere nuova linfa nella produzione. La scarsa domanda dovrebbe infatti portare a dimezzare la produzione della 500 elettrica nel 2024 e realizzare i modelli dell’azienda cinese (tra i quali spicca la T03, considerata da molti la copia proprio dell’utilitaria di casa Fiat) porterebbe con sé la sfida rappresentata dalla tecnologia cell to chasis, che vede i moduli della batterie inseriti direttamente nel telaio delle automobili.
L’operazione potrebbe avere anche l’appoggio dei sindacati: “Siamo aperti a tutti i costruttori”, afferma per esempio il segretario della Uilm Torino Luigi Paone, “l’importante è portare del lavoro a Mirafiori in modo da aumentare la produzione”.
Fonte : Wired