Agli utenti italiani di Disney Plus stanno arrivando in questi giorni le mail che sapevano sarebbero arrivate ma che speravano non arrivassero: per la piattaforma di streaming è di nuovo tempo di un aumento di prezzo. Contemporaneamente, anche nel nostro Paese viene introdotta la pubblicità.
Si sapeva che la comunicazione sarebbe arrivata perché l’azienda aveva già annunciato l’intenzione di muoversi in questa direzione, partendo dagli Stati Uniti e poi allargandosi al resto del mondo. Si sperava che non arrivasse perché l’aumento è oggettivamente sostanzioso e anche perché porta il prezzo di Disney Plus a raddoppiare nell’arco di 4 anni.
Quanto costa abbonarsi a Disney Plus adesso
La mail spiega che “abbiamo aggiornato i prezzi in modo da poter continuare a offrirti nuovi Originals, film di successo e tante serie imperdibili” e che dunque “il prezzo del tuo abbonamento, che è stato rinominato Disney Plus Premium, sarà di 119,90 euro all’anno”. Invece dei precedenti 89,90 euro, dunque un salto di 30 euro da un anno all’altro.
Va detto che nel 2023 non c’erano stati aumenti ma anche che questo è in qualche modo il quarto ritocco verso l’alto nei 4 anni di presenza della piattaforma in Italia: Disney Plus è arrivata nel nostro Paese nel 2020 al prezzo promozionale di 59,99 euro l’anno, passato a 69,99 nel 2021, a 89,90 nel 2022 e poi adesso a 119,90. Senza perdersi in meccanismi psicologici di dubbia efficacia e arrotondando, si è passati da 60 a 120 euro l’anno in 4 anni, esattamente il doppio.
È vero che Disney Plus, insieme con Netflix, è probabilmente la piattaforma con l’offerta più ricca, fra i cartoni animati più celebri, la saga di Star Wars, quella di Indiana Jones, i film Marvel e anche tanti contenuti per un pubblico più maturo, ma è effettivamente un bel salto. Anche perché va a inserirsi in un contesto in cui si possono arrivare facilmente a spendere anche 130-150 euro al mese (tutti i mesi) per i vari abbonamenti.
Su Disney Plus arriva la pubblicità
La mail di Disney dice anche un’altra cosa, cioè che “ora offriamo diverse opzioni di prezzo grazie ai nuovi piani di abbonamento” e che “puoi disdire o passare a un altro piano in modo molto semplice”, con un rimando (che non funziona da smartphone) a una pagina dove sono appunto presentate le varie opzioni di abbonamento. Comprese quelle con pubblicità.
Sulla pagina (che è questa), si legge che i piani sono sostanzialmente 3: Standard con pubblicità, Standard e Premium, che costano rispettivamente 5,99, 8,99 e 11,99 euro al mese (gli ultimi due permettono anche il pagamento annuale, a 89,90 oppure 119,90). I due più economici si somigliano, con la differenza che il primo ha la pubblicità e invece non ha la possibilità di fare il download dei contenuti per vederli in assenza di connessione. L’abbonamento Premium non ha la pubblicità e aggiunge il Dolby Atmos e la risoluzione 4K, che sono tutte cose che sino all’anno scorso già c’erano e per cui adesso si deve invece pagare.
Quanto alla pubblicità, non è chiaro quanta ce ne sarà, perché Disney lo spiega ma non lo spiega molto bene: “Se ti abboni a Disney Plus Standard con pubblicità, visualizzerai annunci pubblicitari durante film e show. Normalmente, le pubblicità vengono visualizzate prima dell’inizio del programma e durante la riproduzione, proprio come nelle emissioni televisive tradizionali”. Quanti siano gli spot e quanto durino, però, non viene detto mai. Viene invece precisato che “le pubblicità non compariranno in nessuno dei casi seguenti: contenuti visualizzati in Modalità Junior e contenuti scaricati”. Anche perché il download non è disponibile nei piani con pubblicità.
Come ampiamente previsto, Disney segue insomma la strada tracciata da Netflix e lo farà (già è stato confermato) anche per il contrasto alla condivisione abusiva delle password, che dovrebbe scattare proprio nel corso del 2024.
Fonte : Repubblica
