Un poema social che non ha alcuna intenzione di giungere al suo epilogo. Il botta e risposta tra Fedez e Selvaggia Lucarelli va avanti ormai da anni e quella che si sta consumando nelle ultime ore è un nuovo capitolo del loro scontro. Il tutto è nato in seguito alla decisione di Fedez di ospitare Marco Travaglio nel suo podcast, Muschio Selvaggio. La condizione affinché il direttore del Fatto quotidiano acconsentisse all’intervista era il non fare alcun taglio e così è stato. Su YouTube infatti è possibile vedere, in versione integrale, l’acceso dibattito tra il rapper e il giornalista.
A suscitare la risposta di Lucarelli è stata la parte in cui Travaglio ha preso le sue parti in seguito ad alcune accuse di Fedez: “Da quale pulpito tu distribuisci patenti di verità visto che continui a chiamarla ‘falsa giornalista’, ma non mi risulta che tu sia giornalista”. “Io infatti non faccio il giornalista”, replica Fedez incalzato dal suo ospite: “E quindi che titolo hai per dare lezioni di giornalismo a una giornalista che vale molto più di tanti iscritti all’Albo dei Giornalisti?”. La stoccata arriva sul finale, quando Fedez chiede a Travaglio in che modo lui avrebbe dato lezioni di giornalismo alla Lucarelli: “Ammazza, è mezzora che lo fai. È la tua fissazione perché ha trasformato la tua compagna in Wanna Marchi. Questa è la verità”. A ciò a cui fa riferimento Travaglio è l’inchiesta di Lucarelli che ha portato al Pandorogate.
La replica di Lucarelli
“Solidarietà a Chiara Ferragni che pagherà centinaia di migliaia di euro tra consulenti, legali e taskforce per poi ritrovarsi accanto un tizio che invita nel suo podcast Marco Travaglio convinto di”, a questo punto Lucarelli stila un elenco di ciò che Fedez si immaginava potesse accadere e che invece non è accaduto. “A) tendergli un’imboscata. B) possedere dialettica e cultura per poter uscire vincente da un confronto con Marco Travaglio, anziché bofonchiare paonazzo per 40 minuti “Però Selvaggia è kattiva” (poi dice che Luis Sal se ne è andato per non reggergli il moccolo, strano). C) Convincere qualcuno che il problema sia la storia dello squalo e non il Pandoro.
D) Convincere che davvero lui si ponga il problema della protezione delle persone più fragili sul web, quando ci mostra i suoi minori dall’ecografia in poi e nelle situazioni più intime e private”.
E ancora: “E) Avere accanto Capezzone e giudicare il mio giornalismo anziché quello di Libero e di Capezzone (ricordare i meme e gli sberleffi di Capezzone su Murgia o Saviano, le frasi infelici sui migranti, su Bellanova, sulla teoria gender o di quando scrisse che il carabiniere Raga era stato ammazzato da due nordafricani gli pareva brutto, vuoi mettere l’ennesima puntata sulla raccolta fondi e lo squalo!)”. E infine: “F) Tentare invano di delegittimare chi gli ha rotto il giocattolo (io) non rendendosi conto di ridicolizzare se stesso e, cosa ancora più grave, far ridicolizzare dai suoi ospiti sua moglie che in questo momento non ha bisogno di altri danni reputazionali”.
La risposta di Fedez
“Sono felice di com’è andata la puntata di Muschio, ha fatto dei numeri incredibili che per un dibattito di più di un’ora è bello. Ringrazio Marra per il lavoro che stiamo facendo”, così Fedez nelle sue storie Instagram apre la questione Travaglio-Lucarelli. “Per quanto riguarda invece il commento che ha fatto Selvaggia Lucarelli io e tutti i ragazzi di muschio siamo un po’ basiti. La scorsa settimana – ha spiegato Fedez – un ragazzo di 20 anni che ha avuto la gamba amputata da uno squalo ha asserito di aver pensato al suicidio dopo un tuo articolo e ti ha invitato a un dibattito pubblico, senza tagli, così come abbiamo fatto noi con Travaglio. E si parla civilmente, si dibatte civilmente, come sempre invece atteggiamento da bulletta che si nasconde dietro le stories e la domanda è: vieni o non vieni? Perché è troppo facile fare la bulletta dietro alle tue storie di Instagram, sarebbe fantastico averti come ospite e dibattere civilmente, senza alcun tipo di taglio come abbiamo fatto con Travaglio. Non credo che verrà”, ha infine concluso il rapper.
La contro replica di Lucarelli
“Ps. E il bello che il suo ego gli impedisce di capire che forse non sento proprio l’esigenza di andare a confrontarmi sulle mie inchieste con lui. Per me è un fenomeno, non un interlocutore (ma poi Travaglio lo ha chiamato lui, ha fatto tutto da solo)”, questa replica sarà l’ultima? Chi può dirlo.
Fonte : Today