Mar Rosso, l’Unione europea ha lanciato una missione militare

L’Unione europea ha lanciato ufficialmente la sua missione di sicurezza nel Mar Rosso per proteggere le navi mercantili dagli attacchi aerei degli Houthi, la milizia che controlla gran parte dello Yemen con il sostegno dell’Iran, cominciati a dicembre 2023 come reazione agli attacchi di Israele contro Hamas. L’operazione, chiamata Eunavfor Aspides, ha un mandato di un anno e un budget di 8 milioni di euro, ma non è ancora chiaro quando sarà pienamente operativa e quando arriverà nella zona.

La forza navale europea entrerà in servizio in un’ampia zona che comprende lo stretto di Bab al-Mandab, nella punta più a sud del Mar Rosso, lo stretto di Hormuz, tra Iran e Emirati Arabi Uniti, e nelle acque internazionali del mar Rosso, del golfo di Aden, del mare Arabico, del golfo di Oman e del golfo Persico. L’obiettivo è di contribuire alla sicurezza navale e alla libera circolazione navale nell’area, avviando le operazioni di monitoraggio e difesa nel giro di alcune settimane.

Molti paesi europei hanno mostrato interesse a partecipare alla missione ed è probabile che ci sarà un alto numero di navi coinvolte. Il quartier generale verrà ospitato nella città costiera di Larissa, in Grecia, e greco sarà anche il comando della missione, affidato al commodoro Vasilios Griparis, mentre a capo della forze navali ci sarà il contrammiraglio italiano Stefano Costantino. Oltre a Grecia e Italia anche Belgio, Paesi Bassi e Germania hanno dichiarato di voler partecipare ed è quasi certa anche la presenza della Francia, dato che l’organizzazione di Aspides si basa sulla missione francese Ageno Emasoh nel golfo di Oman.

La missione europea opererà in stretto contatto con gli Stati Uniti, già presenti nella zona con la missione Prosperity guardian, e con l’autorizzazione a scambiare informazioni classificate come segrete con Washington, nel caso questo sia “necessario per ragioni operative”. Entrambe le iniziative operano in sintonia con la risoluzione 2272 delle Nazioni Unite, in cui è stato richiesto agli Houthi di cessare gli attacchi contro le navi mercantili e commerciali e sancito il diritto degli altri paesi di difenderle dagli attacchi.

Fonte : Wired