Durante l’omelia l’arcivescovo della capitale ha esortato i fedeli ad impegnarsi “di più nell’ascolto e nel dialogo”, attraverso approcci che pur mantenendo chiaro l’insegnamento della Chiesa evitino i giudizi e le condanne, accompagnando nel loro cammino le giovani coppie. Oltre 80 le organizzazioni presenti.
Manila (AsiaNews) – Migliaia di cattolici hanno partecipato all’annuale marcia “Walk for Life” tenutasi il 17 febbraio tra Quezon City e l’Università di Santo Tomas a España di Manila. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Jose F. Advincula, arcivescovo della capitale, che durante l’omelia ha esortato i fedeli “ripensare” le strategie pro-vita al fine di adottare approcci che evitino i giudizi e le condanne: “Dobbiamo impegnarci di più nell’ascolto e nel dialogo. Questo fa parte del camminare per la vita”, ha detto il prelato, sottolineando che le famiglie e soprattutto i giovani hanno bisogno di accompagnamento nel loro cammino. “Sì, abbiamo chiari gli insegnamenti sulle diverse questioni legate alla vita e alla famiglia, ma dobbiamo anche ripensare i nostri approcci, metodologie e strategie”, ha affermato iln cardinale, chiedendo di tenere a mente “la diversità nella comprensione dell’identità e della personalità”.
Rivolgendosi agli oltre 80 gruppi ecclesiali e organizzazioni pro-vita delle Filippine presenti il cardinale ha aggiunto: “Siamo testimoni di come la vita umana sia attaccata da tutte le parti, specialmente per quanto riguarda le categorie più vulnerabili: i non nati, i malati e gli anziani. La maggior parte delle persone dà ancora per scontato il dono della vita. Nell’odierna celebrazione della nostra Santa Madre Chiesa, ricordiamoci di mostrare gratitudine al Signore per la vita che Egli ci ha donato. Gli dobbiamo tutto ciò che siamo e tutto ciò che possiamo essere”.
Un messaggio che è stato ribadito anche dal vescovo Severo Cagatan Caermare di Dipolog, presidente della Commissione episcopale per i laici della Conferenza episcopale delle Filippine (CBCP). L’evento, organizzato per la prima volta nel 2017 in risposta alle violenze causate dalla “guerra alla droga” e alla proposta di ripristino della pena di morte, è stato coordinato dal Sangguniang Laiko ng Pilipinas (Consiglio dei laici delle Filippine, o Laiko), un’associazione di fedeli istituita dalla CBCP.
È intevenuto anche Bernard Canaveral, presidente della Fondazione pro-vita delle Filippine: “Nella marcia per la vita di quest’anno, sosteniamo la santità di ogni prezioso essere umano. Camminare insieme verso lo stesso ideale come una famiglia porta unità e rafforza il nostro amore. Ma l’ideale più grande è lottare per la santità. Uno dei modi in cui possiamo crescere nella santità è rispettare la dignità data da Dio ad ogni persona umana”.
Divina Lupe Mendoza Lazaro, membro del Consiglio di Sangguniang Laiko ng Pilipinas, ha ringraziato tutti i presenti per il sostegno durante la preghiera del rosario. “Mentre camminiamo per la vita, impariamo che valorizzare la vita e sostenere la vita inizia con la famiglia”, ha detto Joy Katigbak, membro del gruppo Couple for Christ, un’organizzazione che promuove la vita familiare. “Una delle armi più potenti che abbiamo nella missione pro-vita è la preghiera. Mentre continuiamo a combattere le forze della morte che cercano di distruggere il matrimonio, la famiglia e la vita, attingiamo alla forza di Dio”.
Fonte : Asia