AGI – Cresce l’allerta smog a Milano e nella Pianura Padana, dove complice il clima asciutto e mite i livelli di inquinamento sono in crescita da settimane. Nella giornata di domenica le polveri più sottili, pm2,5, hanno toccato la quota record di 118 microgrammi nella centralina Milano-Senato, a fronte dei 15 della media giornaliera fissata come obiettivo dall’Oms. Ben oltre i limiti d’allarme anche i numeri del pm10 nelle tre centraline cittadine: Milano Pascal 102, Milano Senato 136, Milano Verziere 110, quando l’obiettivo dovrebbe essere di un contenimento entro i 45. “L’aria di Milano non è mai stata così tossica negli ultimi anni”, ha denunciato il consigliere comunale di Europa Verde Carlo Monguzzi, che ha parlato di “scandalo su cui il Comune irresponsabilmente non informa e non da’ precauzioni sanitarie”. La ‘cappa’ sulla Pianura Padana per l’accumulo di pm10 e pm2,5 ha anche favorito le nebbie che stanno causando tamponamenti sulle autostrade di Emilia e Lombardia. Ad accendere la polemica politica è anche una classifica del sito svizzero IQAir che domenica, nella sua classifica in tempo reale dello smog in 95 città mondiali particolarmente a rischio, indicava Milano fra le quattro più inquinate del mondo, dietro solo a Dacca in Bangladesh, Lahore in Pakistan e Delhi in India. “Sono rivelazioni estemporanee fatte da un ente privato che ogni tanto tira fuori queste cose”, ha lamentato il sindaco di Milano, Beppe Sala, “noi stiamo lavorando per migliorare l’aria, Arpa dice che è migliorata anche se io sostengo non abbastanza”. Sull’inquinamento “non abbiamo fatto miracoli, nessuno di noi, ne’ la Regione Lombardia ne’ Milano”, ha ammesso il sindaco, “ciononostante noi stiamo continuando a cercare di fare qualcosa, anche con decisioni divisive”. “E’ un dato di fatto che coinvolge tutta la pianura padana”, ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, “è chiaro che senza pioggia ne’ vento si crea quello che abbiamo visto negli ultimi giorni”. “Noi”, ha assicurato Fontana, “stiamo facendo dei miracoli per ridurre lo smog, migliorando riscaldamenti e auto e favorendo un percorso di sostenibilità delle attività produttive”. La classifica di IQAir, peraltro, monitora solo il particolato sottile (2,5) e comunque nella classifica storica dal 2017 al 2022 allargata a 7323 città del mondo, Milano è al 531mo posto (Torino al 5470mo). L’emergenza, però, è reale: l’ultimo rapporto sulla qualità dell’aria dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) ha stimato i decessi prematuri in Italia solo per le polveri più sottili in 52.300 l’anno. L’ultimo bollettino dell’Arpae, l’agenzia regionale, ha certificato che la qualità dell’aria in Emilia-Romagna resta da bollino rosso e ha prolungato fino a mercoledì le misure emergenziali come lo stop ai diesel Euro 5 dalle 8.30 alle 18.30 nei comuni con più di 30mila abitanti.
Fonte : Agi