AGI – Allarme smog a Milano: per il sito svizzero IQAir la metropoli lombarda attualmente tra le città più inquinate al mondo, preceduta solo da Dacca in Bangladesh, Lahore in Pakistan e Delhi in India. Dopo settimane con scarse precipitazioni, la qualità dell’aria di Milano fa segnare il punteggio di 199 ed è indicata con il colore rosso della categoria ‘non salutare’. Il sito svizzero, che rileva la qualità dell’aria basandosi sull’indice Usa (Us Aqi), indica che attualmente la concentrazione delle polveri più sottili sospese in aria (PM2.5) a Milano è 29,7 volte il valore guida annuale della qualità dell’aria indicato dall’Oms. Di qui la raccomandazione di IQAir di evitare l’esercizio fisco all’aperto, di chiudere le finestre in casa, di indossare una mascherina all’aperto e di utilizzare i purificatori d’aria. Ad aggravare lo smog nella Pianura Padana ci sono le scarse precipitazioni e le temperature sopra le medie stagionali delle ultime settimane che hanno fatto ristagnare l’aria più fredda nelle pianure impedendo il rinnovamento atmosferico.
Tutte le centraline della città hanno registrato domenica secondo i rilievi di Arpa Lombardia livelli altissimi delle polveri sottili confermando l’emergenza smog delle ultime settimane. Anche oggi, lunedì, splende il sole e difficilmente i dati si discosteranno da quelli delle scorse 24 ore. “L’aria di Milano non è mai stata così tossica negli ultimi anni”, afferma Carlo Monguzzi, consigliere comunale di Europa Verde che oggi porterà a Palazzo Marino “questo scandalo su cui il Comune irresponsabilmente non informa e non dà precauzioni sanitarie”. “Il pm 2.5 (le polveri più sottili, ndr) non è mai arrivato a 118 microgrammi, dato registrato nella centralina Milano-Senato, e consideriamo che il limite dell’Oms è di 15”, aggiunge. Ben oltre i limiti d’allarme anche i numeri del pm10 nelle tre centraline cittadine: Milano Pascal 102, Milano Senato 136, Milano Verziere 110. Più del doppio della soglia limite.
Fonte : Agi